Gli uomini di mare festeggiano la Madonna del Vervece

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MASSA LUBRENSE. Partiranno all’alba da Monte di Procida, capitani coraggiosi di “Vela latina Monte di Procida” insieme al loro comandante sommozzatore Renato Sincero, classe 1935, per essere presenti insieme ai colleghi delle marinerie di Marina di Puolo, Marina Grande di Sorrento, Marina di Cassano di Piano di Sorrento ai vecchi lupi di mare della Casina dei Capitani di Meta uniti da un’unica fede verso la Madonna del Vervece che domenica 8 settembre festeggia, sull’omonimo scoglio in mezzo al mare, sulla rotta Sorrento-Capri, il suo quarantacinquesimo compleanno.

Un anno prima della posa della statua a dodici metri di profondità, su uno sperone dello scoglio, Enzo Maiorca stupì il mondo intero scendendo a 87 metri di profondità, in apnea, nell’azzurro delle acque antistanti il Vervece. “Un record voluto ed organizzato dal circolo nautico “Marina della Lobra” – ha spiegato il notaio Giancarlo Iaccarino attuale presidente del glorioso sodalizio – dopo il fallimento del primo tentativo a Punata del Capo”. Un record una fede titolava un opuscolo realizzato in occasione del trentennale della manifestazione: una formidabile impresa sportiva frutto di allenamenti continui, di un fisico integro nel rispetto del Creatore; una fede verso la Madonna invocata durante i momenti più difficili della vita, a protezione di chi vive e lavora sul mare.

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Oggi il Vervece è anche memoria storica di quanti hanno concorso con record ed invenzioni (Ennio Falco pioniere della subacquea superò l’invalicabile fino ad allora muro dei cinquanta metri di profondità), Luigi Ferraro medaglia d’oro al valor militare (affondò nell’ultimo conflitto mondiale unità nemiche nel porto di Alessandretta con esplosivo legato alla sua rudimentale muta di eroico incursore) inventore delle pinne “rondine” e fondatore, primo in Europa del nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco, Raffaele Pallotta d’Acquapendente (ammiraglio medico, padre della medicina iperbarica in Italia), pescatori mai più rientrati nei porti di partenza (Giovanni Cozzolino, il cognato Antonio Scognamiglio, i marinai Gerardo Cozzolino e Luigi Formisano affondati da una motonave nel porto di Vibo Valentia mentre ormeggiavano per rientrare a casa ad Ercolano per festeggiare il patrono San Ciro) e giovani sommozzatori scomparsi per inseguire un “sogno” (Giacomo Gianmarino, Fabio Lauro, Giovanni Serbandini).

Domenica prossima, alle ore 11 il padre guardiano del convento di San Francesco di Sorrento padre Antonio Ridolfi, (dal convento francescano della Lobra partì nel 1975 la processione con la prima statua della Madonna collocata nei fondali del Vervece) benedirà altre targhe “La Città di Piano di Sorrento e l’antico borgo di Marina di Cassano”, “Agli uomini di mare”; “Associazione Ambientalista “Marevivo” 1985 – settembre 2019”; “Sant’Agnello ricorda Mariano Stinga (1751-1814), schiavo e Ministro del Bey di Tunisi”; “Vincenzo Valanzuolo – 27 gennaio 2018 – La Confraternita di San Giovanni in Fontibus alla Gente di mare di Marina Grande di Sorrento”; “La Fondazione Sorrento in memoria degli uomini di mare della penisola sorrentina”; “La Città e la prestigiosa marineria di Meta in memoria dei suoi Capitani coraggiosi”; “Franco Grassia 11 marzo 2019. La tradizione continua…”. Il raduno al porto di Marina della Lobra con l’imbarco per il Vervece è in programma alle ore 10.

Sabato pomeriggio, alle ore 19:30, nello storico scenario del Santuario di Maria Santissima della Lobra dove verrà allestita la mostra fotografica “Alma Maris, – L’incanto, il silenzio, il respiro, a cura del preside del liceo dell’arte e della comunicazione “Giorgio de Chirico” di Torre Annuziata, Felicio Izzo, consegna del premio Vervece ad Annamaria Minicucci, direttore generale degli ospedali Santobono-Pausilipon (la camera iperbarica del Santobono, operativa 24 ore su 24 ed i suoi operatori d’eccellenza sono degni eredi del professor Pallotta pioniere della medicina iperbarica in Italia e devoto della Madonnina del Vervece) ed attestati di benemerenza alla memoria del fondatore della Manifestazione Geppino Marandola al maresciallo Gennaro Spinelli, comandante di Locamare Massa Lubrense, al giornalista Gennaro Pappalardo ai fotografi subacquei Mimmo Roscigno e Marco Gargiulo, ai sub della Guardia di Finanza Michel Venditti Antonino Maresca, Silvio De Martino, al sommozzatore della Capitaneria di Porto, Giovanni Cozzolino; alle testate giornalistiche “Sireon” e “Surrentum”; a Lello Acone; ai giornali on line “Positano News”, “Sorrento Press”; “Vico Equense on line” “Politica in Penisola” “Teleduardo Tv”; alla Casina dei Capitani di Meta; alla Confraternita di San Giovanni in Fontibus di Marina Grande di Sorrento; A Marevivo Sorrento; a Daniela Villani; alla Polizia Municipale di Massa Lubrense; a Rosario Di Nota; alla Diregente Scolastica del liceo artistico musicale “Francesco Grandi”; all’Associazione Eventi d’Amare; Cappella Santa Maria delle Grazie di Marina di Cassano; alla Stella Maris all’Arciconfraternita Morte ed Orazione di Marina di Cassano, al preside del Liceo de Chirico di Torre Annunziata al Padre Guardiano del Convento di San Francesco. Poesie in vernacolo di Rosario Di Nota ed intervento musicale degli allievi del liceo artistico musicale “Francesco Grandi” di Sorrento Eleonora Pepe, Marianna Guerriero, all’organo Olga laudonia. Concerto a cura di Isa Ercolano.

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