MASSA LUBRENSE. Integrazione culturale e tutela ambientale. Sono queste le linee guida del Proiect Mare, l’Erasmus dell’ambiente, che si svolge da sei anni nell’Area marina protetta di Punta Campanella. Oltre 30 volontari ospitati nelle precedenti edizioni, provenienti da Europa ma anche Nord Africa. Giovani studenti, appassionati e curiosi, pronti a mettersi in gioco ed a collaborare con il Parco marino nelle sue diverse attività. Come quelle della pulizia delle spiagge e del territorio.
Negli ultimi giorni, i volontari sono stati impegnati in un tour di pulizie di vari siti, in collaborazione con il Sant’Anna Institute di Sorrento che ospita studenti americani, sia di high school che di college, e con il Wwf Terre del Tirreno. Raccolta una tonnellata circa di immondizia tra sentieri e spiagge. I volontari hanno utilizzato anche le canoa ed i retini per ripulire alcuni specchi d’acqua, in particolare quello di Crapolla, il caratteristico fiordo sulla costiera amalfitana.
Ma il lavoro dei giovani europei – quest’anno sono presenti 2 francesi, 2 portoghesi, 1 lettone e 1 spagnolo – non si limita alla sola raccolta e catalogazione della spazzatura. Fondamentali anche le attività di divulgazione sul tema dei rifiuti, a favore dei partecipanti, soprattutto più giovani. I volontari del Project Mare, formati e istruiti in merito, si trasformano in educatori ambientali, anche con attività ludico didattiche, per far comprendere meglio il problema dei rifiuti nel mondo e soprattutto in mare.
“Ridurre le distanze tra i Paesi europei, ecco l’obiettivo del programma Erasmus+ che offre ai giovani l’opportunità di spendere un periodo in un altro Paese europeo per conoscerne la cultura, la lingua e le tradizioni – commenta Antonino Miccio, direttore dell’Area marina protetta di Punta Campanella -. Questi ragazzi si tuffano con entusiasmo nel mondo della conservazione della natura e del mare, di cui ci occupiamo da ben 20 anni e offrono un contributo prezioso per le nostre attività”.
“Si tratta di uno scambio culturale importante, e un ulteriore modo per far conoscere e apprezzare le nostre bellezze ambientali all’estero – dichiara Michele Giustiniani, presidente del Parco -. Il progetto consente a giovani attivisti di conoscere il mare e le sue meraviglie, per imparare a rispettarlo e conservarlo, secondo le regole del Parco marino. Oltre a pulire spiagge, educare i diportisti con kayak, e lavorare con i bimbi locali e stranieri, organizziamo anche serate legate a ognuno dei Paesi presenti, in modo da far sentire tutti più integrati nell’Unione Europea”.
Le attività del Project Mare proseguiranno nel corso di tutta l’estate e si concluderanno solo ad autunno inoltrato.