Gettito tassa di soggiorno, Sorrento nella top ten italiana

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Sorrento nella classifica delle prime dieci città italiane per incassi derivanti dall’imposta di soggiorno. La perla della costiera, con poco meno di 7 milioni di euro, si piazza al 9° posto della graduatoria relativa al 2023 stilata dalla Fondazione Ifel-Anci. È l’unica località della top ten a non essere capoluogo di regione o di provincia ed è anche la più piccola tanto che, come rileva lo studio, il rapporto tra gettito della tassa e numero dei residenti è pari a circa 420 euro pro capite.

A svettare è Roma che l’anno scorso è arrivata ad incassare ben 165 milioni di euro. Al secondo posto, Firenze, con un gettito di quasi 70 milioni. Sul terzo gradino del podio Milano con 62 milioni seguita da Venezia a quota 38 milioni. Napoli è al quinto posto con 17 milioni 540mila euro che significa un balzo del 34 per cento rispetto al 2022. Seguono Bologna (12 milioni e 617mila), Rimini (11 milioni e 534mila) e Torino (9,8 milioni). Quindi Sorrento con 6 milioni 984mila e spiccioli davanti a Verona che si ferma a 6 milioni e mezzo.

In totale, nel 2023, la tassa a carico dei turisti che soggiornano nelle strutture ricettive ha garantito ai Comuni un gettito che ha sfiorato gli 800 milioni di euro. E, secondo le previsioni, il 2024 si chiuderà con un ulteriore incremento. Anche a Sorrento dove il sindaco Massimo Coppola fa sapere che, “in base alle proiezioni stimiamo di ottenere un gettito pari a circa 8 milioni e 600mila euro”.

Ciò soprattutto in ragione degli aumenti delle tariffe dell’imposta scattati la scorsa primavera. Per quanto riguarda gli alberghi fino allo scorso anno la tassa dovuta negli esercizi fino a 3 stelle era pari ad 1,50 euro, per i 4 stelle si pagavano 3 euro e per i 5 stelle si arrivava a 4 euro a notte. Da quest’anno il balzello lievita rispettivamente a 2, 4 e 5 euro. Ci sono poi le attività extralberghiere che passano da 3 a 4 euro. Nessun ritocco per campeggi, ostelli ed agriturismi dove si continua a pagare 1,50 euro a notte.

Il tesoretto assicurato dalla tassa che versano i turisti per ogni pernottamento tra il primo aprile ed il 31 ottobre, come evidenzia ancora il sindaco Coppola, “consente di garantire una pressione fiscale tra le più basse per i nostri concittadini”. Risorse destinate anche a finanziare la manutenzione, la promozione del territorio e l’organizzazione di eventi. “Quest’anno – conclude il primo cittadino – destineremo una parte della somma incassata ai lavori già previsti in autunno per il restyling dell’eliporto, mentre l’anno scorso abbiamo riqualificato l’ingresso della città lungo il corso Italia”.

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