È stato lanciato, da tutti i Garanti dei diritti degli anziani d’Italia, l’appello per la tutela dei diritti delle persone anziane e l’istituzione del Garante nazionale con funzioni di coordinamento per tutelare la terza età in ogni comunità d’Italia. Proposta, questa, partita dall’avvocato Perciballi Laila di Roma.
Una iniziativa che vede la convinta adesione anche dei Garanti dei diritti degli anziani di Sorrento e Meta, il dottor Antonio Coppola e l’avvocato Salvatore Esposito, membri del Coordinamento Nazionale dei Garanti per gli Anziani.
I Garanti degli Anziani di tutta Italia concordano che non si possa più rimandare l’istituzione del Garante nazionale. I compiti da svolgere sono tanti, dal raccogliere le segnalazioni presentate dai cittadini o dalle associazioni relative alle violazioni dei diritti ad assicurare che alle persone anziane siano erogate le prestazioni relative al diritto alla salute ed al miglioramento della qualità della vita.
C’è poi il tema del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali degli anziani, quali l’assistenza sanitaria e le prestazioni sociali previste dalla Costituzione, e quindi del controllo dei requisiti qualitativi dell’assistenza e dei servizi erogati agli anziani da strutture pubbliche e private; la vigilanza sull’assistenza prestata agli anziani ricoverati in strutture residenziali con la denuncia dei fatti configurabili come reati.
Il Garante, quindi, deve essere dotato di uffici, di poteri ispettivi e sanzionatori, affinché si possano tutelare gli anziani con i fatti e non solo con i “sacrosanti” principi. L’istituzione del Garante nazionale e dei Garanti regionali sarebbe davvero un passo fondamentale per la concreta realizzazione dei diritti degli anziani e del loro benessere.