VICO EQUENSE. Mancano ormai pochi giorni alla scadenza dei termini per provvedere allo sgombero della struttura, ma proprietari e dipendenti non riescono a farsene una ragione. Dopo che i giudici hanno stabilito che “’O Saracino” deve essere demolito non è rimasto loro altro da fare che rivolgersi ai Santi. L’ultimo appello, infatti, è stato rivolto a Sant’Antonio, con uno striscione esposto durante la rituale processione e che riportava la scritta: “L’ultima nostra speranza sei tu”. Sono 18 i dipendenti del locale fondato negli anni ’60 da Ciro Aiello e oggi gestito dal figlio Francesco, che vedono a rischio il loro lavoro.
La struttura è stata dichiarata illegittima ed entro pochi mesi sarà abbattuta. Con l’ordinanza del 20 maggio scorso il commissario ad acta ha stabilito che il titolare, Ciro Aiello, dovrà provvedere allo “sgombero di persone e cose dell’intera zona data in concessione” per poi poter procedere alla demolizione delle opere costruite sull’area demaniale.
Entro settembre, il ristorante di Marina di Aequa dichiarato abusivo da una sentenza del Consiglio di Stato del 2011, andrà giù. La struttura, infatti, è stata definita “del tutto illegittima”. Le ruspe entreranno presto in azione. Ma dipendenti e proprietari, dopo la sconfitta sul piano legale, si rivolgono a Sant’Antonio.