SORRENTO. Sono in totale 1.680 fino a ieri le persone controllate dagli uomini della polizia municipale a partire da quando sono scattate le misure di contenimento per l’emergenza Covid-19. Il servizio è stato garantito da 395 unità. Altre 50 verifiche sono state poi attuate questa mattina dalle 7:30 per un servizio disposto dal tenente Giuseppe Coppola e coordinato dal tenente Giovanni Bianco.
Finora si contano 16 sanzioni amministrative nei confronti di soggetti che non hanno potuto giustificare la loro presenza in strada. Inoltre una persona è stata denunciata per falso avendo fornito dichiarazioni non rispondenti al vero ed altre tre sono state deferite alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per aver violato la quarantena. I caschi bianchi di Sorrento hanno anche passato al setaccio le attività commerciali per verificare il rispetto dei decreti e delle ordinanze. Sono 214 gli esercizi sottoposti a verifica.
C’è poi il discorso delle persone in autoisolamento. In città sono 170 coloro che si sono autodenunciati. Di questi 119 sono già usciti dalla quarantena, mentre altri 51 sono ancora in isolamento volontario. Gli agenti, insieme ai volontari della Protezione Civile, hanno anche provveduto a consegnare medicinali, generi alimentari ed perfino pasti pronti alle persone in quarantena.
“Voglio ringraziare – sottolinea il comandante facente funzioni Giuseppe Coppola – le donne e gli uomini di questo dipartimento ed i volontari di Protezione Civile che con lo slancio di sempre, ma anche con dedizione, altruismo, spirito di sacrificio e senso del dovere, sono impegnati instancabilmente ad attuare le misure volte al contenimento dell’infezione epidemiologica da Covid-19, ben sapendo che il virus non risparmia le divise, né ha rispetto per chi ogni giorno sfida il pericolo per far rispettare le regole in un momento così delicato”.
“Pur se consapevole – aggiunge Coppola non senza un leggera vena polemica nei confronti di qualcuno dei suoi sottoposti – che le polizie locali sono chiamate in questa fase di emergenza nazionale a svolgere importanti e delicati compiti istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e di verifica del rispetto del coacervo di norme in materia, il mio grazie va a quanti – e non sono pochi – non hanno avuto la codardia di trovare scuse per estraniarsi dalla lotta e che hanno afferrato gli sforzi profusi che hanno consentito di ottenere la sanificazione dei locali e dei veicoli, la messa a disposizione di gel sanificante, nonché la dotazione di mascherine (donate dal sindaco, da farmacie, privati ed enti). Dispositivi peraltro di difficile reperimento che in ogni caso costituiscono un valido aiuto per proseguire il servizio di vigilanza e di controllo per il contrasto del diffondersi dell’epidemia”.
“Pertanto – prosegue il responsabile del caschi bianchi di Sorrento – a coloro che con un ruolo di protagonisti e di professionisti hanno scelto di dedicare la loro vita al servizio dei cittadini e della città agli stessi affidata, nello loro qualità di agenti di pubblica sicurezza o agenti di polizia giudiziaria, qualifiche che fanno chiaramente capire che quando si è deciso di intraprendere questa carriera si è fatta una scelta di vita”.
“Atteso che l’alto senso del dovere che state dimostrando rende tutti orgogliosi della divisa che indossiamo e che la città confida nel nostro buon operato – conclude il tenente Coppola – nella speranza che vi sia ancora margine di miglioramento anche da parte di chi potrebbe sentirsi offeso da questo messaggio vi saluto con il motto del nostro corpo “Vigilant vigile” e con lo slogan “andrà tutto bene”.