Domani e lunedì gli elettori sono chiamati al voto per rinnovare, tra gli altri, i Consigli comunali di Vico Equense e Piano di Sorrento. I seggi saranno aperti domani ininterrottamente dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Subito dopo la chiusura prenderà il via lo scrutinio delle schede.
Per entrare nelle sezioni elettorali non serve il green pass. Le cabine sono però ospitate in luoghi chiusi e dunque per gli elettori sarà obbligatoria la mascherina così come bisognerà evitare gli assembramenti e mantenere la distanza di almeno un metro fra le persone. Si invita ad usare il gel igienizzante. I componenti del seggio dovranno avere il green pass al ballottaggio.
Nei Comuni più grandi (quelli oltre 15.000 abitanti come Vico Equense) si va al ballottaggio nel caso nessuno dei candidati a sindaco abbia raggiunto almeno il 50% +1 dei voti. Se nessuno ottiene la maggioranza dopo due settimane dalla prima selezione (il 17 e 18 ottobre) si svolge un secondo turno fra i due candidati più votati al primo. Diventa sindaco chi ottiene più consensi. È possibile che al ballottagio i candidati si apparentino, cioè includano nel proprio schieramento avversari del primo turno.
Nei Comuni con meno di 15.000 abitanti (come Piano di Sorrento) si vota solo una volta ed entro lunedì diventa sindaco chi prende più voti, anche uno solo in più degli altri candidati.
Nelle elezioni amministrative si possono utilizzare le preferenze. Si può scrivere – ma non è obbligatorio – il cognome di uno o due candidati al Consiglio comunale al lato del simbolo della lista nella quale si presentano. È possibile indicare un solo cognome. Chi vuole scriverne due deve scegliere un uomo e una donna. Se si scelgono i cognomi di due uomini o di due donne la seconda preferenza sarà annullata.
Gli elettori possono tracciare un segno solo sul candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco; tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri.
Solo per i Comuni oltre i 15.000 abitanti è anche possibile esprimere il voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.