Droni del ministero per tutelare l’Amp Punta Campanella

In arrivo nuovi strumenti all’avanguardia per il monitoraggio ambientale dell’Area marina protetta Punta Campanella. Primi tra tutti 2 droni, un Rtk comprensivo di sensore LiDAR, e un Rtk con sensore multispettrale, dotati di accessori e software di gestione dei dati.

Nei giorni scorsi, parte dello staff delll’Amp Punta Campanella è stato a Ventotene, ospite dell’Area marina protetta Isole di Ventotene e Santo Stefano, per seguire i corsi di formazione avanzata e gestione dei nuovi strumenti di monitoraggio organizzati dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Il dicastero di Via Cristoforo Colombo ha previsto una serie di nuovi strumenti che in futuro andranno a implementare le attività di salvaguardia marine nelle aree protette. Tra questi, oltre i droni, il servizio di monitoraggio in Near Real-Time, mediante l’elaborazione di dati satellitari multisensore e multipiattaforma, sensori di prossimità wireless su 11 aree marine protette inserite nella lista (Aspim) Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea (tra le quali Punta Campanella), veicoli subacquei a controllo remoto (Rov), in grado di operare ad una profondità non inferiore a 300 metri.

La fornitura di queste strumentazioni all’avanguardia rientra in progetti Pnrr e riguarda l’intero sistema delle Amp italiane per rendere più efficace le azioni di monitoraggio ambientale in aree dalla grande rilevanza naturalistica e ambientale.

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