Dimensionamento scolastico, bocciato il ricorso delle famiglie sorrentine

vittorio vento

SORRENTO. Bocciato il maxi-ricorso presentato a marzo da 72 famiglie di Sorrento contro la decisione della Regione Campania, che all’epoca stabilì i criteri da seguire per il piano dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2013/2014.

 

Il dimensionamento della rete scolastica prevedeva non solo l’accorpamento del liceo artistico Grandi di Sorrento all’istituto tecnico nautico Nino Bixio di Piano di Sorrento, ma anche la fusione fra la scuola materna ed elementare “Angelina Lauro” alla media “Torquato Tasso” e, dunque, la nascita di un comprensivo.

Il provvedimento fece scattare una vera e propria protesta di mamme e insegnanti contro il Comune di Sorrento, perché tutto era nato a causa dell’indisponibilità della scuola Vittorio Veneto, chiusa dal lontano dicembre 2009: una lacuna richiamata dalle famiglie che parlarono addirittura di un programma, quello della Regione Campania, che avrebbe provocato disagi per gli alunni. Non è così per il Tar della Campania che – dopo aver emesso settimane fa la sospensiva del provvedimento della giunta Caldoro – è entrato nel merito respingendo il ricorso.

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