META. A colpi di bastone. E’ così che sono stati distrutti i vetri dell’automobile di Claudio d’Esposito, presidente del Wwf Terre del Tirreno. Intimidazione che ha un precedente, peraltro molto recente. Ai primi dello scorso mese di giugno, infatti, d’Esposito trovò la sua precedente vettura semidistrutta e sommersa da sacchi di spazzatura.
Ieri sera la Fiat Panda del leader ambientalista era parcheggiata in via De Martino, a Meta, all’esterno della sede del sodalizio ambientalista. Intorno alle 23.45 un balordo, armato di bastone, ha preso di mira la vettura e ne ha distrutto il lunotto posteriore e poi i finestrini della fiancata sinistra per poi darsi alla fuga. D’Esposito ha riconosciuto il delinquente e denunciato l’episodio ai carabinieri della compagnia di Sorrento, diretti dal capitano Marco La Rovere, che hanno già avviato le indagini per risalire all’autore del raid.
Già in passato più volte Claudio d’Esposito è finito nel mirino. Oltre al danneggiamento dell’auto è stato anche vittima di aggressioni in più occasioni. Bisogna dire che il leader locale del Wwf è da sempre in prima linea contro l’abusivismo edilizio e la caccia di frodo, e ciò gli ha portato l’ammirazione dei cittadini, ma anche l’astio di chi non si preoccupa affatto dell’ecosistema.
A Claudio d’Esposito la solidarietà di SorrentoPress.