Nel momento in cui ci si appresta a partire per un viaggio si verifica di non aver dimenticato nulla e di avere abbastanza carburante. Se la destinazione è la penisola sorrentina è il caso di dare uno sguardo anche al calendario. Una precauzione necessaria se si vogliono evitare contravvenzioni. Si, perché dal 1° giugno lungo la statale 145 che attraversa la costiera si circolerà esclusivamente a targhe alterne.
In realtà il dispositivo è già in vigore dai primi di aprile, ma limitatamente ai fine settimana, oltre che nei prefestivi e festivi. Dal mese prossimo e fino al 30 settembre, invece, le limitazioni alla circolazione saranno attive tutti i giorni. Invariata la fascia oraria 8-19 e le modalità: nei giorni con data pari circolano le auto con targa dispari e viceversa.
Rimangono esentati i residenti nei Comuni peninsulari ed i veicoli a due ruote, così come le auto dei disabili, bus di linea e turistici, taxi ed Ncc. Nessun divieto anche per i lavoratori di aziende della zona che devono documentare il proprio rapporto e per gli autotrasportatori con mezzi fino a 3,5 tonnellate di portata. Esclusi pure i turisti prenotati presso strutture ricettive.
Ulteriori deroghe sono poi arrivate dopo il pressing di alcune categorie. Possono così transitare i residenti nei due Comuni dell’isola di Capri e quelli di Positano e a Praiano “per problemi lavorativi o sanitari” e “previa esibizione di idonea documentazione”. Allo stesso modo è consentita la circolazione ai lavoratori pendolari diretti in Costiera Amalfitana e per quanti devono spostarsi per motivi di giustizia (avvocati, testi e parti in causa).
Via libera anche per raggiungere i ristoranti, anche se i gestori sono solo parzialmente soddisfatti. “I clienti devono effettuare una prenotazione tramite mail alla quale rispondiamo per conferma e naturalmente fa fede per il ritorno lo scontrino fiscale – spiega Francesco Gargiulo presidente dei Ristoratori Lubrensi -. Ciò ci ha obbligato a modificare il nostro sistema per riservare i tavoli quando sarebbe bastato anche un semplice messaggio”.
A rimanere esclusi dalle deroghe sono i proprietari di seconde case. Come fa chi rientra in questa categoria? “Ce ne freghiamo e portiamo con noi la dimostrazione delle imposte e tasse pagate per le case che abbiamo: in caso di contestazione lo dichiariamo a verbale con riserva di ricorso al Tar e alla Corte Costituzionale, ma fino ad oggi nessuno ci ha fermato”, afferma provocatoriamente Elio Scognamiglio che possiede una abitazione al confine tra Sorrento e Massa Lubrense.
Poi chiarisce: “Sarebbe molto più logico fare a fine settimana alternati per targa, per garantire il ritorno a casa: non è giusto che i furbi che hanno falsamente dichiarato di risiedere paghino meno tasse e circolino liberamente”. E andrà ancora peggio quando le limitazioni saranno in vigore tutti i giorni.
Un’altra categoria che, invece, non si preoccupa più di tanto è quella dei titolari di lidi balneari. “Per il nostro lavoro il pendolare in auto incide poco – sottolinea Francesco Leonelli -. I nostri clienti sono perlopiù residenti e turisti che soggiornano in costiera”. Dello stesso avviso anche Francesco Schisano: “Non credo che le targhe alterne possano condizionare il lavoro”. In ogni caso il bilancio si potrà fare solo alla fine.
“È un esperimento che ci auguriamo possa produrre dei benefici ma che non rappresenta una soluzione – puntualizza il sindaco di Vico Equense, Peppe Aiello -. È solo un punto di partenza nel dialogo tra enti che per troppo tempo è mancato. Il dramma del traffico non è solo relativo ai giorni festivi o all’estate ma alla quotidianità. Ogni mattina per raggiungere Sorrento da Vico Equense occorrono ore. L’intera Costiera ha bisogno di interventi strutturali importanti e di un trasporto pubblico più efficiente per provare a fare quel tanto decantato turismo di qualità e per migliorare la vita di residenti e lavoratori”.
Articolo del nostro direttore per Il Mattino.
