Da martedì le nuove regole del Green pass e le multe

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Da martedì prossimo, 1 febbraio 2022, entrano in vigore le nuove norme anti Covid. Si tratta della stretta decisa con il Dpcm del 5 gennaio scorso, che impone anche l’obbligo vaccinale per gli over 50. Chi non rispetterà le regole potrà essere multano con 100 euro tutte le volte che verrà trovato senza la Certificazione verde che attesta il ciclo vaccinale. Dal 15 febbraio, invece, i lavoratori over 50 senza Green pass rafforzato non potranno più accedere nemmeno al posto di lavoro. Il lavoratore, che si presenterà senza la documentazione richiesta per più di cinque giorni, sarà sospeso per dieci giorni senza poter ricevere lo stipendio. Per il datore di lavoro, invece, sono previste multe da 600 a 1.500 euro per il mancato controllo del Green pass rafforzato in sede di lavoro.

Nell’ultimo decreto l’esecutivo ha, poi, deciso di estendere l’utilizzo della Certificazione (quella base) agli uffici pubblici, in banca, alle Poste e nei negozi, a esclusione di quelli dove si vendono beni considerati essenziali. tra questi rientrano gli alimentari, ma anche quelli dove è possibile acquistare prodotti igienico sanitari o le farmacie. Già da un paio di settimane è diventato obbligatorio almeno il Green pass base per l’accesso ai servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Norme che sono in vigore da tempo per i ristoranti ed i mezzi pubblici.

Negozi di generi alimentari
Per soddisfare le “esigenze alimentari e di prima necessità” il decreto prevede che si potrà accedere senza Green pass base oltre che nei negozi di alimentari anche in quelli “non specializzati”, ma “con prevalenza di prodotti alimentari e bevande” come ipermercati, supermercati, discount, minimercati e altri esercizi di “alimentari vari”, mentre sono escluse le enoteche in cui è possibile anche bere e mangiare. Senza Green pass si potrà fare la spesa anche al mercato rionale. Stessa norma per acquistare alle bancarelle dei commercianti ambulanti.

Farmacie, ottici e cura della persona
Non sarà obbligatorio il Green pass base per acquistare farmaci o prodotti per la cura della persona. Dunque, libero accesso alle farmacie e parafarmacie. Lo stesso vale per i negozi di ottica. E per esercizi commerciali specializzati nel commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici.

Negozi di abbigliamento, giocattoli e cosmetici
Bisognerà esibire il Green pass base, per i negozi che vendono abbigliamento, giocattoli e cosmetici. Dal 20 gennaio è previsto anche per tatuatori e piercer.

Edicole, librerie e cartolerie
Niente certificato per le edicole all’aperto, i cosiddetti chioschi, mentre servirà per i negozi che al loro interno vendono giornali. Green pass obbligatorio per entrare nelle cartolerie o nelle librerie.

Tabaccai
Il Green pass base sarà necessario per i tabaccai. Questi negozi, che nel corso del lockdown erano stati considerati fra i negozi essenziali e dunque accessibili senza pass, ora sono fuori dall’elenco degli essenziali. La motivazione sarebbe legata al fatto che alcune tabaccherie hanno anche all’interno slot machine e altri apparecchi di gioco.

Benzinai e combustibile per la casa
I benzinai, in quanto attività all’aperto, resteranno accessibili a tutti: per chi è vaccinato e per chi non lo è. Lo stesso varrà per acquistare il combustibile per la casa, compresi legna, pellet e cherosene.

Ospedale, medico e veterinario
Il Green pass non serve per andare in ospedale, nell’ambulatorio del medico di base e dal veterinario.

Studi dentistici
Negli studi dentistici l’obbligo di esibire il Green Pass, base o rafforzato, non è previsto dalla legge, mentre odontoiatri, igienisti e assistenti (Aso) sono già obbligati al vaccino, in quanto personale sanitario. Ai pazienti viene richiesta un’autocertificazione, ma in ogni caso il dentista ha il dovere di prestare le cure, soprattutto in caso di urgenze.

Denunce e processi
Nessun obbligo, né di tampone né di vaccino, per chi deve sporgere denuncia in un commissariato o in una caserma né per chi è imputato o testimone in un processo.

Banche, poste e uffici pubblici
Il Green pass sarà necessario per accedere a tutti gli uffici pubblici, come quelli dell’Inps a esempio, per andare in banca o alle Poste. Non sarà inoltre possibile andare in un ufficio postale a ritirare la pensione senza la Certificazione verde. Qualche giorno fa c’è stato un accordo tra Abi e Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin per la regolamentazione degli accessi in banca. Gli istituti di credito provedderanno a informare tempestivamente i clienti con un sms, il sito, una mail, o degli avvisi all’ingresso delle filiali, l’obbligo del possesso di Green pass per accedere alle sedi a partire dal 1° febbraio.

Green pass valido sei mesi
Dal primo febbraio si accorcerà il tempo di validità del Green pass rilasciato a guariti e vaccinati: sarà valido per sei mesi e non più per nove. La misura ha effetto retroattivo: significa che a quella data, se sono trascorsi più di sei mesi dall’ultima somministrazione o dalla guarigione, la Certificazione verde viene sospesa. Il governo sta, però, valutando di togliere la scadenza del Green pass per le persone che hanno ricevuto la dose booster.

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