Ci sono 21 nuovi indagati per il crollo della cabina della funivia del Faito avvenuto lo scorso giovedì 17 aprile, giorno di Giovedì Santo. La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha fissato un incidente probatorio nel corso del quale verificare alcuni aspetti legati alle possibili cause dell’incidente.
Tra i nuovi indagati, come riporta Il Mattino, figurano il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, insieme ad alcuni ingegneri dell’azienda, oltre ad ispettori Ansfisa, che nel corso dell’ultimo anno sono stati impegnati nelle verifiche del funzionamento dell’impianto che collega la stazione dei treni di Castellammare di Stabia alla cima della montagna che domina la penisola sorrentina.
I nuovi indagati si aggiungono a quelli già al centro dell’inchiesta: Marco Imparato (responsabile esercizio e manutenzione della funivia) Pasquale Sposito (direttore generale), Giancarlo Gattuso e Pasquale Di Pace, entrambi dipendenti dell’Ente Autonomo Volturno. Il fascicolo aperto dalla Procura di Torre Annunziata è relativo alle ipotesi di reato di disastro colposo e omicidio colposo plurimo.
Ricordiamo che nel tragico schianto della cabina hanno perso la vita Elaine Margaret Winn (Gran Bretagna, nata nel 1967), Graeme Derek Winn (Gran Bretagna, nato nel 1960), Carmine Parlato (Vico Equense, 59 anni) e Janan Suliman (Mashhad in Bassa Galilea, 1999). Il fratello di quest’ultima, Thabet, è rimasto gravemente ferito.
“Ho letto dai giornali che sto per ricevere un avviso di garanzia in merito alla tragedia del Faito – commenta De Gregorio -. Gli indagati, leggo dai giornali, passerebbero da 4 a 25. Confermo la mia assoluta fiducia nella giustizia, sono sereno, e confermo la massima collaborazione agli organi inquirenti. Sono al mio posto di lavoro, come sempre”.
“Restiamo sempre e comunque garantisti, ma non possiamo non rilevare che le indagini della Procura di Torre Annunziata sul crollo della funivia del Faito, che questa volta coinvolgono anche il presidente di Eav, rappresentano l’ulteriore, decisivo elemento che sconfessa proprio chi, come Umberto De Gregorio, aveva provato a scaricare su altri le responsabilità di quanto avvenuto. A questo punto, nell’attesa che emergano tutta la verità e tutte le responsabilità per una tragedia che, ribadiamo, poteva essere evitata, torniamo a chiedere le dimissioni del presidente di Ente autonomo Volturno”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e vice coordinatore del partito in Campania.