Crisi idrica, la Gori: “Servono investimenti per la rete”

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Presso la sede dell’Ente Idrico Campano, il presidente di Gori, Michele Di Natale, e il direttore generale, Francesco Rodriquez hanno preso parte al Consiglio di Distretto Sarnese-Vesuviano per illustrare le azioni messe in campo dal gestore del servizio idrico integrato a contrasto della crisi idrica.

“Nel lungo periodo di siccità del 2017 – ha premesso Michele Di Natale – Gori è riuscita ad evitare interruzioni e turnazioni grazie ad una continua attività regolatoria e gestionale che, sostanzialmente, ha garantito ai propri utenti una condizione di normale erogazione idrica. Per sopperire alla riduzione della quantità di risorsa idrica proveniente dalle fonti regionali di approvvigionamento, Gori ha infatti intensificato l’utilizzo delle fonti endogene e messo in atto una serie di correttivi gestionali e di azioni attuate in sinergia con le amministrazioni comunali”.

Tra le azioni condivise, particolarmente efficaci sono state l’installazione gratuita dei rubinetti a pulsante alle fontane pubbliche, sostituendo quelli a getto continuo, e una massiccia campagna di comunicazione nell’intero Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano, con l’affissione di manifesti e la diffusione su web e social di un video-tutorial riportante i consigli per evitare gli sprechi.

È stato anche elaborato uno specifico piano operativo, in cui, sulla base dei diversi scenari di rischio e monitorando di continuo i principali nodi del complesso sistema idrico, sarà possibile, in caso di crisi idrica, organizzare una turnazione dell’erogazione meno impattante possibile verso i cittadini.

“Accanto alle azioni straordinarie messe in campo per contrastare l’emergenza idrica del 2017 – ha aggiunto Francesco Rodriquez – prosegue intanto l’attività dell’azienda, iniziata negli scorsi anni, volta all’individuazione e alla riduzione delle perdite sulla rete, anche mediante l’utilizzo di strumentazioni tecnologicamente avanzate, a cui si affianca il monitoraggio in tempo reale dei principali parametri idraulici tramite un moderno sistema di telecontrollo. Grazie a tali azioni, nel 2017 sono state eliminate perdite pari ad oltre 5 miliardi di litri risparmiati”.

“Il nostro patrimonio infrastrutturale – ha continuato il presidente – ha purtroppo un’età media molto elevata, ed è sempre più urgente un considerevole intervento di sostituzione delle condotte. L’ammodernamento della rete non è un problema campano, o di Gori. L’intero settore idrico ha bisogno di investimenti per 2 miliardi all’anno, così come evidenziato anche dall’Autorità nazionale di regolazione (Arera, ex Aeegsi)”.

“Per raggiungere nel breve periodo la definitiva risoluzione della problematica occorre un forte impegno a livello nazionale affinché vengano stanziati importanti fondi per il rifacimento delle condotte ormai obsolete. Si tratta di investimenti notevoli che al momento non sono previsti nel programma degli interventi coperti dalla tariffa, approvato dall’Ente d’Ambito. L’auspicio è che la meritoria iniziativa promossa dall’Ente Idrico Campano per coordinare gli sforzi contro la crisi idrica consenta di individuare al più presto le risorse necessarie”.

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