Oggi due ragazzi di Sorrento hanno vissuto sulla loro pelle un brutto episodio di razzismo. A Roma per una gita si sono seduti in un ristorante del centro della capitale. Il cameriere assegnato al loro tavolo prende l’ordinazione e, attraverso un palmare, la inoltra direttamente agli chef in cucina.
Evidentemente il dipendente del locale ha capito che i ragazzi sono di Napoli o, comunque, della provincia partenopea ed ha inserito nel testo dell’ordinazione le parole “Napoli merda”.
Il pranzo è proseguito, ma al momento di pagare il conto ai ragazzi, insieme alla ricevuta fiscale, è stato consegnato anche un biglietto che, secondo la dicitura in alto, è definito un preconto, in sostanza una copia dell’ordinazione.
Probabilmente l’addetto alla cassa non si è reso conto di quanto riportato dal cameriere sulla nota ed ha dato alla coppia di giovani sorrentini anche lo scontrino che si può definire quantomeno di cattivo gusto. I ragazzi appena hanno letto cosa c’era scritto lo hanno fotografato. In quel momento, però, l’addetto al servizio è intervenuto strappando il foglietto dalle mani dei giovani e distruggendolo.
Il danno, però, era fatto. La foto, infatti, immortala chiaramente lo scontrino con le parole incriminate.
Probabilmente si tratta di un episodio legato al tifo calcistico. Ciò non toglie, però, che l’accaduto è da censurare.