Prende il via il maxi concorso per docenti. Le assunzioni sono finanziate con le risorse del Pnrr come prevede il decreto firmato dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. L’obiettivo è quello di stabilizzare il personale docente, ridurre drasticamente il ricorso alle supplenze e garantire la necessaria continuità educativa nelle classi.
Solo in Campania i posti banditi sono 4.752, mentre a livello nazionale salgono a 58.135, di cui 27.376 per la scuola dell’infanzia e primaria e 30.759 per la secondaria. I posti ordinari sono 50.866, mentre 7.269 sono destinati al sostegno. Una misura che risponde all’esigenza di dare stabilità ad un sistema che, soprattutto nel Mezzogiorno, ha pagato negli ultimi anni un alto prezzo in termini di precarietà.
Per l’anno scolastico appena iniziato, in Campania si contano 10.471 supplenze annuali, di cui 7.380 concentrate esclusivamente in provincia di Napoli. Numeri che danno la misura dell’urgenza di un intervento strutturale.
Per la scuola dell’infanzia, il bando mette a disposizione 1.103 posti complessivi, di cui 1.047 su posto comune e 56 su sostegno. Nella primaria, la Campania potrà contare su 1.573 posti complessivi, di cui 1.506 ordinari e 67 su sostegno. La scuola secondaria di primo e secondo grado concentra 2.038 posti complessivi nelle diverse classi di concorso – discipline letterarie, scientifiche, giuridiche, tecniche e artistiche – e rappresenta il cuore del rinnovamento generazionale della classe docente.
Dei 4.752 posti messi a bando in regione, 2.898 andranno a coprire le carenze del Napoletano, di cui 1.245 alle medie e superiori. L’obiettivo è rafforzare la qualità dell’insegnamento nelle aree disciplinari strategiche, in particolare le Stem, l’educazione civica e la transizione digitale, per costruire un sistema d’istruzione moderno e competitivo.
Le procedure concorsuali, che si svolgeranno entro Natale, rappresentano un banco di prova per il nuovo modello di selezione digitale e trasparente, centrato sulla valutazione delle competenze disciplinari, metodologiche e relazionali. Le candidature resteranno aperte fino al 29 ottobre, e già si registra una forte adesione di aspiranti docenti.