È arrivato oggi il giudizio della Commissione Europea Unesco chiamata a scegliere le 55 nuove città creative del mondo. E Vico Equense non rientra nell’elenco. Palpabile la delusione in città.
“Sapevamo che ci stavamo confrontando con un progetto molto complicato, ma ci abbiamo ugualmente creduto, portando avanti la nostra idea e la nostra visione di Vico Equense – sottolinea il sindaco Peppe Aiello -. È stato un onore poter concorrere con città di caratura mondiale come Brema, Caracas, Casablanca, Rio de Janeiro, Tolosa e Valencia, solo per citarne alcune. L’occasione di confrontarci con loro sarà un ulteriore trampolino di lancio verso gli obiettivi futuri”.
Ma l’amministrazione del Comune della penisola sorrentina non demorde e annuncia una nuova candidatura. “Noi non siamo solamente una città, ma una comunità diffusa e coesa negli intenti, di luoghi e persone che, nei secoli, hanno saputo custodire e voluto tramandare patrimoni di valore assoluto – mette in chiaro Aiello -. Per adesso ci accontentiamo di aver ricevuto il riconoscimento di essere Ambasciatori Italiani del Gusto. Ci riproveremo il prossimo anno, ancor più consapevoli della nostra identità”.