Negli ultimi giorni viaggiare con le linee della Circumvesuviana si è rivelato un calvario. Raffica di treni soppressi a causa della mancanza di personale. Sono decine i convogli che non sono partiti un po’ lungo tutte le tratte e sostituiti con autobus.
Ora il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, ha scritto una lettera aperta all’utenza per scusarsi dei disagi e spiegare le ragioni del disservizio.
Chiediamo scusa ai pendolari per le soppressioni di treni in questi giorni sulla Vesuviana.
C’è stato una incomprensione sui nuovi turni, che vanno discussi e nessuno vuole imporre.
E’ previsto un incontro già domani con le organizzazioni sindacali, vanno condivise le regole. Ma occorre decidere.
Ma quale è il tema?
È un braccio di ferro che continua da tempo. Eav vuole introdurre i turni flessibili, come esistono in tutte le aziende di trasporto , previsto dal contratto di lavoro, eppure non ci riusciamo.
Sembra un controsenso, ma alcuni rifiutano lo straordinario perché vogliono fare tanto straordinario, come fanno oggi, mentre cambiando le regole ne farebbero meno.
Cosa sono i turni flessibili?
Gli attuali turni dei macchinisti e capitreno sono rigidi : *7 ore e 25 minuti*, nelle quali il lavoro di guida sul treno è di 3,5 ore. ~ *Noi vogliamo introdurre i turni flessibili che ci consentono di ottimizzare le ore di lavoro rispetto alla guida effettiva senza generare ‘sfridi’ improduttivi : in questo modo il turno una volta potrà essere di 5 o 6 ore e un’altra volta anche di 8,5 ore, ma le ore di guida rimangono su base mensile in totale invariate.*
Nessuna guerra. Noi vogliamo discutere e ragionare: La direzione di Eav vuole evitare che un dipendente superi il limite di ore di straordinario previsto dalla normativa. Stiamo assumendo (da domenica entrano in servizio dopo la formazione 20 nuovi macchinisti) e dobbiamo fare i turni flessibili come avviene nel resto del mondo. Disponibili anche a riconoscere qualcosa in cambio (la settimana corta? Un orario settimanale ridotto rispetto ad oggi? Cosa? dialoghiamo).
La direzione Eav chiede scusa ai pendolari. Ma il tema va assolutamente risolto. Abbiamo obblighi normativi e di risorse economiche. Chiediamo ai lavoratori di ragionare e di non scaricare sui pendolari il costo del confronto. Che può essere anche duro, ma non selvaggio. Sono certo che il confronto con le organizzazioni sindacali porterà i risultati attesi.