Chiusure notturne del viadotto della Sorrentina, tutti contro Anas

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Pendolari ed operatori turistici della penisola sorrentina contro Anas. Proteste provocate dalla decisione di chiudere dalle 20 alle 8 del mattino – festivi esclusi – il viadotto San Marco della statale 145 per eseguire gli interventi per la sostituzione dei giunti di dilatazione. Lavori che dovrebbero concludersi entro la metà di luglio. Fino ad allora, nelle ore notturne, il traffico verso la Costiera e quello in direzione dei caselli autostradali, verrà deviato attraverso il centro di Castellammare, con tutti gli inevitabili disagi che ciò comporta.

E se chi si sposta per lavoro sta dando sfogo al proprio disappunto attraverso post infuocati sui social, le associazioni del comparto del turismo sono impegnate in un forte pressing nei confronti delle istituzioni perché intervengano e si arrivi ad una rimodulazione del dispositivo.

“Invitiamo il prefetto a chiedere ad Anas di modificare l’ordinanza – l’appello di Costanzo Iaccarino presidente Federalberghi Campania e Penisola Sorrentina -. È assurdo che prima di varare un provvedimento di questa portata non si discuta con le amministrazioni locali e le organizzazioni più rappresentative. Come si può pensare di chiudere alle 20 e riaprire solo alle 8 senza tener conto di arrivi e partenze degli ospiti delle strutture ricettive? Una scelta che denota poca attenzione verso il nostro territorio ed anche l’assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei pendolari che devono raggiungere il posto di lavoro e di chi movimenta merci che si sposta la mattina presto proprio per non appesantire ulteriormente il traffico in costiera. E dal 1° giugno ci saranno anche le targhe alterne tutti i giorni”.

“È una follia inaccettabile nel bel mezzo della stagione turistica – interveniente il neo presidente dell’Associazione Agenzie di viaggio Penisola Sorrentina, Gino Acampora -. Si era discusso e concordato qualche settimana fa la chiusura dalle 21 alle 6 che ha molto più senso, avrebbe creato difficoltà ma era senz’altro più gestibile. Ora si decide di chiudere dalle 20 alle 8 senza rendersi conto dei danni e dei problemi che ciò comporta. Mi auguro che i nostri sindaci, compatti, si facciano sentire in maniera forte”.

Allarmato anche il comparto della ristorazione. “Con lo stop alla circolazione in questa fascia oraria perderemo buona parte della nostra clientela, disincentivata nel raggiungere la costiera per trascorrere la serata – aggiunge Francesco Schisano, presidente del Consorzio Ristoratori Penisola Sorrentina -. Spero solo che il buonsenso porti a rivedere il dispositivo con chiusure limitate alla fascia oraria 24-6”.

Preoccupati i commercianti. “Sembra quasi che si voglia danneggiare di proposito il nostro territorio altrimenti non riusciamo a spiegarci come mai nel periodo invernale questi interventi non vengono eseguiti – commenta il presidente di Confcommercio Sorrento, Vincenzo Ercolano -. Viviamo già un momento molto delicato per i trasporti, con la Circumvesuviana che continua ad essere inadeguata e la nostra unica strada al collasso fin dalle prime ore del mattino. Chiudere con queste modalità il viadotto provocherà ripercussioni sia per i turisti che per i residenti, costretti ad interminabili code causate dal passaggio interno al territorio di Castellammare di Stabia”.

“Una situazione disastrosa – sentenzia lo chef stellato e ad della Fondazione Sorrento, Alfonso Iaccarino -. Bisogna lavorare ad un piano per la penisola sorrentina che tenga conto di interventi per vie del mare, treni e statale con la partecipazione di governo, Regione e urbanisti. Il nostro territorio vanta un Pil superiore a quello della Svizzera, ma da 70 anni è letteralmente abbandonato da parte dello Stato. È il momento di progettare il futuro ad esempio mettendo mano alla realizzazione della funivia Sorrento-Sant’Agata e di una pista ciclabile. Il Signore ci ha donato il Paradiso e noi lo stiamo trasformando in un Inferno”.

Nel frattempo Anas chiarisce la propria posizione. “Le lavorazioni sul viadotto ‘San Marco’ della SS145 “Sorrentina” sono state programmate da Anas prima in orario notturno e poi serale, allo scopo di limitare i disagi per l’utenza – ci dicono dall’ufficio stampa -. Le attività sui giunti di dilatazione in corso vengono eseguite da maestranze specializzate e per la sicurezza, sia del personale che della circolazione, durante i lavori si rende necessaria l’interdizione della circolazione in corrispondenza dell’opera”.

“Il cronoprogramma delle attività ha subito un lieve slittamento rispetto a quanto preventivato, in relazione alle numerose giornate di pioggia registrate anche nel mese di maggio ed al differimento sui tempi di reperimento (a carico dell’impresa) di alcuni materiali specializzati, necessari per le lavorazioni in corso, per i noti problemi internazionali. L’ultimazione delle attività – che permetteranno di incrementare gli standard di sicurezza e percorribilità della infrastruttura stradale – è quindi fissata entro la metà del mese di luglio”, concludono da Anas.
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