“Cementificazione alla Marina d’Aequa”, denuncia del Wwf

lavori-marina-aequa-vico-equense-wwf

VICO EQUENSE. “Combustione rifiuti speciali, sbancamento terreno e opere edili in corso in proprietà Le Axidie a Marina d’Aequa, nel Comune di Vico Equense”. E’ questo l’oggetto dell’ennesimo esposto inviato dal Wwf Terre del Tirreno alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata con la richiesta di un urgente intervento.

E’ praticamente passato un mese da quando, il 17 novembre, giungeva al Wwf Terre del Tirreno una segnalazione che allertava i volontari del Panda di operazioni di combustione di rifiuti in atto nel comune di Vico Equense, in località Marina d’Aequa, consistenti nella bruciatura di cabine balneari, smantellate e depositate a centinaia nella vasta area parcheggio localizzata sotto il costone pericolante. Il fumo sprigionato dal rogo appariva visibile anche da mare.

lavori-marina-aequa-vico-equense-wwf-1

Contemporaneamente, nella stessa proprietà, in area limitrofa alla fascia demaniale costiera, erano in corso d’opera lavori edili con mezzi pesanti consistenti in un grosso sbancamento di terreno e roccia che venivano depositati nella cava, utilizzata come parcheggio, sotto il costone calcareo, in area classificata nel Piano di Stralcio dell’Autorità di Bacino Campania Centrale (Tav. 466092) a rischio frana molto elevato e rischio idraulico molto elevato.

Le telefonate fatte da un cittadino alle forze dell’ordine sin dalla mattinata non sortivano alcun effetto e solo grazie all’interessamento del Wwf, che allertava del rogo in atto praticamente tutte le forze dell’ordine, giungeva sul posto (dopo 22 ore) un rappresentante della polizia municipale di Vico Equense a verificare la legittimità dello scavo in atto. Prima del sopralluogo tuttavia per una strana coincidenza la bruciatura dei rifiuti veniva interrotta e sul cumulo di cenere veniva sversato un intero camion di terreno!

lavori-marina-aequa-vico-equense-wwf-2

“Su questa vicenda vogliamo vederci chiaro – dichiara il presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito – a Seiano si sta edificando un vero e proprio villaggio in riva al mare che, a ben leggere le norme di salvaguardia vigenti nell’area, a nostro avviso non si sarebbe potuto realizzare. E’ passato un mese dalla nostra prima segnalazione e, ad oggi, all’esterno della proprietà non sembra esserci alcuna tabella di cantiere come invece prescritto dalla legge.

Ci si chiede se gli zelanti vigili, che non esitano a multare le auto private in sosta se sprovviste di park-card, abbiano notato o meno la prescritta tabella indicante i lavori in corso? Restiamo in attesa di conoscere se e chi abbia mai potuto autorizzare tutto ciò. I lavori edili, mai interrotti, hanno di fatto comportato una modifica dello stato dei luoghi con sbancamento di terreno e roccia e cementificazione del suolo a poca distanza dal mare all’interno dell’area di 30 metri di rispetto dal confine demaniale.

Inoltre la bruciatura delle cabine balneari, in legno verniciato e materiali di copertura in plastica, ha prodotto pericolose diossine e un grave inquinamento dell’aria. I lavori segnalati sul nascere sono proseguiti senza alcuna interruzione e, ad oggi, al posto delle preesistenti cabine in legno si sta procedendo all’allocazione di casette in cemento che configurano, di fatto, la realizzazione di una vera e propria cittadella balneare”.

Visto che l’intero territorio del Comune di Vico Equense è stato dichiarato di notevole interesse paesaggistico e ricade nell’ambito di efficacia del Put per l’Area Sorrentino-Amalfitana statuito con la L.R. n. 35/87; nell’area oggetto di segnalazione insistono tutta una serie di opere edili quali edifici, manufatti, baracche, tettoie, piscine, strade e parcheggi che non presentano di certo il carattere della provvisorietà; l’area oggetto della combustione dei rifiuti e del deposito/discarica di tonnellate di terreno, rocce e rifiuti rientra in zona classificata nel Psai dall’Autorità di Bacino Campania Centrale in relazione alle strutture ed infrastrutture antropiche presenti a Rischio Frana Molto Elevato (R4) e Rischio Idraulico Molto Elevato (R4), mentre l’area oggetto dello sbancamento rientra in zona classificata a Rischio Frana Medio (R2), il Wwf ha chiesto un sollecito intervento della Procura della Repubblica al fine di accertare fatti e responsabilità.

L’esposto degli ambientalisti non sembra preoccupare i titolari del complesso turistico che, a quanto sembra, sarebbero in regola con le autorizzazioni amministrative. Il progetto, che risale a circa tre anni fa, è stato approvato nel settembre 2015 dalla commissione edilizia integrata del Comune di Vico Equense e tre mesi dopo ha ottenuto il via libera dalla Soprintendenza. I lavori sono cominciati 20 giorni fo e termineranno entro gennaio.

Ad intervento ultimato, secondo le prescrizioni della Soprintendenza, il lido sarà caratterizzato da pavimentazione in pietra calcarea, porte in legno, aiuole tra le cabine, coperture con tegole, installazione di pannelli fotovoltaici. In merito allo smaltimento delle vecchie cabine i responsabili de Le Axidie fanno sapere che una parte del materiale sarebbe stato recuperato e la parte restante smaltita nei siti autorizzati. Di ciò sarebbe stato informato anche il Comune.

Scarica l’app SorrentoPress per rimanere sempre aggiornato
Download on app storeDisponibile su Google Play
La pharmacie en ligne | Behandlung der erektilen Dysfunktion | Hoe Viagra te kopen op internet | Pillole per la disfunzione erettile | Píldoras para la disfunción eréctil en línea