Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha appena reso noto il nome della città scelta come Capitale del libro per il 2025. La giuria ha decretato che si tratta di Subiaco (Rm). Niente da fare per Sorrento ed Ischia che erano tra le sei località finaliste.
All’amministrazione vincitrice vanno 500mila euro per realizzare i progetti previsti nel dossier presentato al momento della candidatura. Un po’ di delusione per le due città campane.
Alla cerimonia, oltre al ministro, erano presenti il direttore generale della Direzione Biblioteche e Diritto d’Autore, Paola Passarelli; il presidente della giuria, Gian Arturo Ferrari (collegato da remoto); il presidente del Centro per il Libro e la Lettura, Adriano Monti Buzzetti Colella; il direttore del Centro per il Libro e la Lettura, Luciano Lanna.
In collegamento da remoto anche i rappresentanti delle sei città finaliste: Grottaferrata (Rm), Ischia, Macchiagodena (Is), Mistretta (Me), Sorrento e Subiaco. Solo il sindaco di ques’utlima città, poi risultata vincitrice, era presenta in sala.
Il conferimento del titolo, di durata annuale, è stato istituito con una legge del 2020. La prima Capitale italiana del Libro è stata Chiari (Bs), nel 2020, alla quale il riconoscimento è stato attribuito per legge dal Consiglio dei Ministri per le attività di promozione della lettura quale strumento per sostenere la comunità attraverso i canali social dell’amministrazione comunale durante il lockdown. Nel 2021 Vibo Valentia, nel 2022 Ivrea, nel 2023 Genova, nel 2024 Taurianova e per il 2025 è ora Subiaco.