Cadono calcinacci dalla caserma dei carabinieri, ordinanza del sindaco

SORRENTO. Si staccano parti di intonaco e calcinacci dai palazzi e vengono emanate dal sindaco le ordinanze di messa in sicurezza degli stabili. Nell’ultimo periodo dalle facciate di alcuni edifici del centro cittadino di Sorrento sono caduti pezzi di muratura che hanno raggiunto i marciapiedi e le strade sottostanti, per fortuna senza provocare feriti. Situazioni di pericolo per i passanti che, in genere, sono determinate dalla scarsa manutenzione, ma si ritiene che anche le cattive condizioni meteorologiche hanno inciso in modo determinante nel provocare i cedimenti.

Tra i destinatari dei provvedimenti varati dal primo cittadino di Sorrento, Giuseppe Cuomo, che impongono, “ad horas”, l’esecuzione dei necessari lavori di messa in sicurezza, figura anche la società proprietaria del palazzo che ospita la stazione e la compagnia dei carabinieri di Sorrento. L’edificio, che sorge al civico 17 di via Capasso, alcuni giorni fa è stato oggetto di un sopralluogo da parte degli agenti della polizia municipale e di un tecnico comunale. Verifiche effettuate in seguito al distacco di frammenti di intonaco che, l’11 ottobre scorso, avevano spinto il comando dei caschi bianchi a decretare la temporanea chiusura della strada ed a richiedere l’intervento urgente dei vigili del fuoco del distaccamento di Piano di Sorrento per rimuovere le parti pericolanti, in particolare per ciò che riguarda il cornicione ed il sovrastante filare di tegole.

Un’analoga operazione è stata effettuata anche nell’ala dello stesso fabbricato di via Capasso che non è locata all’Arma dei carabinieri, ma che risulta di proprietà di due sorelle di Sorrento che vi risiedono insieme alle rispettive famiglie. Nella stessa circostanza, infatti, il distacco di calcinacci ha portato all’interdizione del tratto di strada sottostante ed all’intervento dei pompieri. Nei confronti dei titolari di entrambi gli immobili il sindaco Cuomo ha emesso due diverse ordinanze che impongono di “provvedere all’esecuzione di tutte le opere necessarie alla definitiva eliminazione del pericolo mediante la rimozione delle parti di intonaco deteriorato e degli altri elementi che costituiscono potenziali rischi per la pubblica e privata incolumità”. I lavori devono essere eseguiti entro il termine massimo di 30 giorni e gli intonaci vanno rifatti “nell’integrale rispetto degli elementi decorativi presenti sui prospetti”.

Un altro fabbricato dove si sono verificati crolli dalla facciata è quello che sorge al civico 226 del corso Italia, nei pressi di piazza Angelina Lauro. In questo caso, il 13 agosto scorso, si è reso necessario chiudere un tratto di strada nella parte antistante l’edificio. Con una nuova ordinanza sindacale, quindi, all’amministratore del condominio è stato imposto di “procedere alla verifica delle condizioni di manutenzione delle facciate del palazzo e provvedere all’esecuzione di tutte le opere necessarie per la messa in sicurezza”. Gli interventi dovranno essere ultimati entro 30 giorni e, così come per i fabbricati di via Capasso, al termine dei lavori dovrà essere inviata al Comune di Sorrento la documentazione, predisposta da un tecnico abilitato, nella quale si attesti il collaudo delle opere eseguite e la definitiva eliminazione della situazione di pericolo.

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