L’Arpac ha reso noti i dati relativi ai nuovi controlli effettuati in penisola sorrentina. Si tratta dei test di routine mensili eseguiti sui campioni prelevati nei punti prestabiliti del litorale. I tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania sono stati in costiera tra martedì e mercoledì scorsi ed ora sono arrivati i risultati.
A destare preoccupazione è il tratto di mare in località “Scaricatoio” del Comune di Piano di Sorrento sul versante della Costiera Amalfitana. Due i campionamenti effettuati a distanza di una manciata di minuti l’uno dall’altro. Il primo ha evidenziato, oltre alla presenza di rifiuti superficiali sia in plastica che vegetali, anche valori ben oltre la soglia per quanto riguarda i batteri fecali.
In particolare l’escherichia coli era a quota 2mila unità per 100 millilitri di acqua, vale a dire quattro volte il limite massimo tollerabile. Anche gli enterococchi intestinali erano oltre i 2mila, ma in questo caso siamo ben dieci volte il valore ammissibile. Un secondo campionamento, eseguito appena 4 minuti dopo, ha, però, dato esito negativo con dati ampiamente nella norma. Per questo l’Arpac si è solo limitata a “sconsigliare” i bagni anziché imporre il divieto.
Nessun problema è stato riscontrato negli altri punti della penisola sorrentina tra Vico Equense e Massa Lubrense. Numeri entro i limiti anche per Punta San Francesco, a Sant’Agnello, dove però permane il divieto di balneazione a causa della classificazione della zona come “scarsa” da parte di Arpac ad inizio stagione in base ai dati degli ultimi 5 anni.
