VICO EQUENSE. L’eterna lotta con l’ago della bilancia si può affrontare anche (e soprattutto) con ironia. Parola di Patrizia Caldonazzo, regista e autrice di Rai Cultura e dei programmi di Gigi Marzullo, che stamattina ha presentato alla libreria Ubik la sua prima fatica letteraria, “Le ho provate tutte”, edito da Undici edizioni sotto la supervisione dell’editor Rosa Gargiulo e con la prefazione di Catena Fiorello.
Sorella di Nathalie, Patrizia si racconta e si mette a nudo con ironia, affrontando con leggerezza uno dei più grossi crucci delle donne, il raggiungimento e mantenimento del peso forma grazie a una pluralità di diete, spesso infruttuose ed estrose. “Nel testo – spiega – c’è vita vissuta, ma ci sono solo alcune delle mie esperienze. Ho selezionato infatti le diete più drastiche tra le migliaia che ho seguito con scarso successo e, per ciascuna, ne ho affrontato con ironia gli aspetti più imbarazzanti. Sono una donna forte che ha imparato a fare delle sofferenze il proprio punto di forza”.
La regista e autrice, prima di approdare 17 anni fa a Rai Cultura, ha alle spalle una pluralità di esperienze con grossi nomi del cinema e della tv: ha lavorato al fianco di Dino Risi, Giuseppe Patroni Griffi, Pascal Vicedomini (con cui ha condiviso l’esperienza del programma “On the road” di Rai Tre e due edizioni del festival Capri Hollywood), quindi ha gestito l’ufficio stampa della soap “Un posto al sole” e del programma “Cominciamo bene” (per cui è stata anche responsabile del casting).
Una vita vissuta sempre combattendo con l’oscillazione del peso e della bilancia, tra dimagrimenti faticosamente conquistati e quindi prontamente vanificati da repentini aumenti di peso. Delusioni che avrebbero avvilito e abbandonato alla rassegnazione chiunque, ma non una donna di carattere e ironica come lei: “Nel libro ho inserito non solo la mia ironia ma anche il sarcasmo caratteristico di Dino Risi che è stato compagno di mia madre per 30 anni. Sono inoltre onorata di avere la prefazione di Catena Fiorello, mia grande amica che, come me, ha spesso combattuto con la linea”.
Nel testo c’è non solo la demolizione dissacrante di numerosi tipi di diete, ma anche la testardaggine di chi non si arrende per arrivare al tanto agognato peso forma, in un percorso che è fatto anche di maturazione, consapevolezza e accettazione di sé: “Ho provato tutte le diete che esistono – racconta Patrizia – perché sono testarda e quando voglio raggiungere un obiettivo mi applico con tutta me stessa, coinvolgendo anche amici a parenti. Anche per loro non è facile stare dietro a chi segue un regime alimentare più drastico, ma sono stati proprio i miei cari a incoraggiarmi a scrivere questo libro, affinché le mie esperienze possano aiutare altre donne”.
Dall’opera, presto, potrebbero essere tratti anche una commedia teatrale o un film: “Mi hanno detto – aggiunge la regista – che potrebbe ispirare una storia alla Ettore Scola. Intanto, restando in tema di cinema, sto lavorando ad un altro progetto, un corto sul bullismo. A giugno partiranno le riprese tra Roma e Ponza”.
A più breve termine, domani per Patrizia inizia una nuova battaglia personale, un nuovo percorso e l’ennesima scommessa, stavolta con la terapia cognitivo-comportamentale e una dietologa tedesca. “Attualmente sono in sovrappeso di 25 chili – conclude l’autrice – e la scommessa che faccio con me stessa è di perderli tutti e, stavolta, definitivamente. Voglio anche capire, con l’aiuto della terapista Terry Bruno, perché ogni volta riacquisto il peso perso. E intanto sto già pensando infatti al prossimo libro, che si chiamerà “Ho trovato quella giusta””.
di Claudia Esposito