VICO EQUENSE. Secondo appuntamento della rassegna letteraria ideata dal Comune in collaborazione con la Libreria Ubik. Domani, venerdì 3 gennaio, il Museo Asturi, di piazzale Giancarlo Siani, alle ore 18:30, è la volta dello scrittore e giornalista Marco Perillo, che presenta il suo ultimo libro “I luoghi e i racconti più strani di Napoli” (Newton Compton editori).
Napoli è una città che non si finisce mai di scoprire. Osservandola oltre le apparenze è possibile imbattersi nella Grecia di Pericle, nella Roma imperiale, nel Medioevo normanno, nella Francia del gotico provenzale, nella Catalogna dei tempi aragonesi, nella Spagna del secolo d’ oro e in quella dei fasti borbonici. C’è una città pagana e una città sacra, una di sopra e una di sotto, una città occulta ma soprattutto una città infinita, un pozzo senza fondo al quale non ci stanchiamo mai di attingere.
Accompagnati da un narratore che è un vero e proprio esploratore urbano, si va alla ricerca di luoghi dimenticati o scomparsi, cambiati nel tempo o inaccessibili dell’immensa città partenopea per scoprirne la bellezza profonda e riflettere sul nostro passato e sul nostro presente, per preparare il futuro. Perché Napoli è una tela di Penelope che si disfa e si rinnova ogni giorno, di tempo in tempo. E a noi oggi, come aedi dei poemi omerici, di bocca in bocca, tocca cantarla, ricordarla, renderla immortale.
Marco Perillo è nato nel 1983. Discende da una nobile famiglia partenopea, forse di origine normanna. Ama la sua città come fosse una madre e da sempre nelle sue opere cerca di raccontarne la ricchezza. Giornalista de “Il Mattino”, è autore del romanzo Phlegraios / L’ultimo segreto di San Paolo. Con la Newton Compton ha pubblicato Misteri e segreti dei quartieri di Napoli (Premio Tulliola Renato Filippelli e Premio Letizia Isaia), 101 perché sulla storia di Napoli che non puoi non sapere e Storie segrete della storia di Napoli.