Ulteriore colpo inferto dalla Capitaneria di Porto ad un’organizzazione operante lungo il litorale vesuviano dedita all’illecito commercio di mitili.
Preceduta da un’intensa e mirata attività d’intelligence investigativa condotta attraverso il costante monitoraggio dell’intera filiera di produzione e commercializzazione, l’operazione effettuata nella prima mattinata di oggi, ha portato al sequestro di una partita di cozze pari a circa mezza tonnellata di prodotto pronta ad essere immessa nel circuito di commercializzazione in assenza della preventiva e necessaria stabulazione e di tracciabilità e quindi potenzialmente nociva per la salute del consumatore, anche in virtù dell’allarme epatite A e dei riscontri di Norovirus rilevate nelle acque campane.
Nel corso dell’operazione gli uomini della Guardia Costiera hanno sottoposto a fermo un automezzo di grosse dimensioni procedendo alla contestazione di sanzioni amministrative per importi di migliaia di euro a carico del relativo titolare/conduttore del veicolo indebitamente utilizzato per il trasporto delle cozze in assenza della prescritta documentazione di accompagnamento atta a certificarne la provenienza.
L’intera partita di mitili è stata poi sottoposta a distruzione attraverso il relativo affondamento.