Treno bloccato in galleria, scatta l’inchiesta

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Nominata una commissione di esperti per verificare le cause del guasto che, giovedì pomeriggio, ha bloccato il treno Metrostar nella tunnel di Pozzano per due ore. I tecnici, nominati dall’assessore regionale ai Trasporti, dovranno preparare una relazione nel giro di un mese. “L’accertamento – dichiara Sergio Vetrella – è finalizzato non solo ad evitare il ripetersi di tali episodi, ma anche a valorizzare gli sforzi sostenuti per rimettere in linea i treni Metrostar”. Nel caso venissero alla luce difetti strutturali, potrebbe essere avviata un’azione legale nei confronti dell’Ansaldo, l’azienda che ha costruito i treni.

Un nuovo scontro che andrebbe ad aggiungersi a quello in corso per il contratto di fornitura: “Ho veri- ficato che l’Eav esercitasse l’azione di rivalsa nei confronti della Ansaldo – precisa l’assessore Vetrella – perché riteniamo che non siano stati consegnati tutti i treni commissionati e che quelli consegnati presentino difetti strutturali”. Problemi che riguarderebbero il sistema di estrazione delle ruote ed il software che invia i segnali necessari per far muovere i treni, ma non la presunta maggiore larghezza dei convogli rispetto ai binari, di cui si era parlato subito dopo il guasto.

Nel frattempo anche i tecnici dell’Ansaldo stanno scaricando i dati relativi al Metrostar e già lunedì potrebbero fornire una spiegazione in merito allo stop del treno di giovedì scorso. Con ogni probabilità si è trattato di un problema all’impianto di areazione. Il treno, infatti, deve mantenere una pressione costante, ma la rottura di una elettrovalvola, oppure del tubo dell’essiccazione, avrebbe portato ad una anomala perdita d’aria: il convoglio, quindi, ha perso di pressione ed è scattato il freno di emergenza, che lo ha fatto fermare nel bel mezzo della galleria.

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Un episodio che fa tornare alla ribalta la questione dei Metrostar: i treni di ultima generazione attualmente sono necessari per garantire il servizio della Circumvesuviana. Ieri, su 54 convogli a disposizione, 14 erano Metrostar. Fino a quando mancavano, in pochi si accorgevano delle ano- malie che, tuttavia diversi lavoratori (soprattutto i macchinisti) hanno spesso fatto presente all’azienda. Ci sono documenti, presentati dai sindacati negli anni passati, che evidenziano come i nuovissimi treni mal si adattano alle rotaie delle sei linee Circum. Le avarie più frequenti sono dovute all’instabilità del software di controllo dei sistemi di marcia, alla scarsa qualità dei componenti elettronici e meccanici, ad un’usura anomala dei dischi freni, al consumo delle ruote. Difficoltà anche per gli impianti di condizionamento, di antipattinamento e antislittamento.

Non manca, poi, il paradosso: l’impossibilità a mettere in fila tre convogli perché l’assorbimento elettrico sarebbe eccessivo. Un lungo elenco di complicazioni che finora ha riguardato soprattutto chi guida i treni ma che ora rischia di coinvolgere anche i passeggeri. Intanto, per evitare l’attacco dei vandali che domenica scorsa ha provocato seri danni a centinaia di treni, l’Eav da oggi e per tutti i weekend d’estate lancia un piano straordinario di sicurezza. Le forze dell’ordine assicureranno attività di controllo sulle linee Napoli-Sorrento, Cumana e Circumflegrea con particolare attenzione ai terminal di Porta Nolana, Montesanto e Torregaveta. Potenziato anche il servizio di controllo dei biglietti e l’assistenza alla clientela.

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