SORRENTO. Le foto ci sono state inviate da un nostro lettore che nei giorni di Ferragosto, mentre si recava alla Regina Giovanna, ha voluto immortalare quella che può considerarsi una pratica estremamente pericoloso. Un gruppo di ragazzi, circa una quindicina di persone, hanno improvvisato una serie di tuffi dal costone della villa romana. Un salto nel vuoto da un’altezza di 5-6 metri in una zona dove il fondale è particolarmente basso e pieno di scogli.
Una “roulette russa” nella terra di nessuno. Già perché la Regina Giovanna è una zona senza controlli e priva di assistenza sanitaria in caso di incidenti, dove il Comune ha apposto una serie di cartelli che indicano con chiarezza l’assenza di addetti al salvataggio ed al pronto soccorso. Inoltre viene indicata l’assenza della segnaletica per il “limite riservato alla balneazione” e il limite della “profondità delle acque pari ad un 1,60 metri”.
In sostanza il messaggio è chiaro: chi decide di lanciarsi in mare dalle pareti rocciose per impressionare i propri amici lo fa a proprio rischio e pericolo.