Nuovi dati Arpac, ancora niente tuffi al Purgatorio di Meta

META. La situazione migliora, ma la balneazione alla spiaggia del Purgatorio rimane interdetta. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha diffuso oggi i nuovi dati relativi ai prelievi effettuati nello specchio di mare compreso tra la “Marina di Meta e Purgatorio” tre giorni fa. Bisognava capire se la situazione rispetto ai giorni precedenti era migliorata e se era possibile riammettere alla balneazione il tratto di litorale di Meta dove attualmente è vietato fare il bagno in base ad un’ordinanza del sindaco Giuseppe Tito.

I risultati delle analisi effettuate presso i laboratori dell’Arpac hanno confermato un lieve miglioramento, ma non tale da revocare il provvedimento che vieta i tuffi. Infatti sono otto i campioni di acqua marina prelevati in diversi punti della stessa area a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro. In sei casi i valori relativi agli agenti inquinanti sono risultati entro i limiti di legge, anche se con variazioni anche abbastanza sensibili tra i diversi punti di prelievo.

In un caso, invece, tanto i valori di escherichia coli, quanto quelli di enterococchi intestinali sono risultati oltre i massimi ammissibili. In un altro punto solo questi ultimi erano in misura eccessiva. Tanto basta, comunque, perché l’Arpac continui a considerare “sconsigliata” la balneazione in questo tratto di mare e l’ordinanza che vieta i tuffi resti in vigore.

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