I ragazzi dell’Area penale di Napoli rendono omaggio a Giulia Cecchettin ed a tutte le donne vittime di femminicidio e lo fanno con un’immersione nel mare di Massa Lubrense. Sabato prossimo, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il gruppo di giovani sommozzatori si imbarcheranno sulla Motovela della Legalità, la MareNostrum Dike di Archeoclub d’Italia, che salperà dal Molosiglio di Napoli.
Durante la navigazione sull’unità sventolerà una bandiera rossa ed a bordo tutti indosseranno un fiocchetto dello stesso colore ad indicare lo scopo dell’iniziativa. Si attraverserà il golfo di Napoli fino ad arrivare in penisola sorrentina, dove, alla Marina di Cassano, ci sarà ad attendere un barca di appoggio. La traversata proseguirà poi alla volta della baia di Ieranto, cuore dell’Area marina protetta Punta Campanella.
È nel mare cristallino di questa parte del Parco che i ragazzi dell’Area penale di Napoli, divenuti sub grazie al progetto Bust Busters, si immergeranno accompagnati dagli istruttori di MareNostrum. Sul fondale posizioneranno un fiocco rosso di ceramica. Un gesto simbolico per trasmettere un messaggio di legalità e contro qualsiasi forma di violenza.
C’è necessità di messaggi e di simboli – spiega il presidente Archeoclub d’Italia, Rosario Santanastasio -. Il messaggio contro la violenza arriverà dai ragazzi dell’Area penale di Napoli che abbiamo formato con il progetto Bust Busters. Insieme isseremo la bandiera contro la violenza per far comprendere che dobbiamo tutelare l’amore per la vita mentre navigheremo a bordo della MareNostrum Dike, imbarcazione confiscata agli scafisti e strappata alla violenza”.
