Il Comune di Vico Equense a caccia degli evasori dei tributi locali. È in arrivo la stangata di Natale per famiglie ed aziende. Le cartelle esattoriali stanno per essere recapitate in 1.218 tra abitazioni private e sedi di attività, esercizi commerciali e imprese del territorio. Sono le ingiunzioni di pagamento degli importi relativi ad imposte non versate negli anni scorsi.
Gli avvisi sono già stati tutti consegnati nei modi ed entro le date utili a sospendere i termini per la prescrizione degli atti, per cui ora non rimane che saldare se si vogliono evitare ulteriori aggravi di spese per esecuzioni forzate e pignoramenti.
In totale il Comune punta ad incassare nell’arco delle prossime settimane poco più di un milione e 300mila euro, importo comprensivo delle sanzioni accessorie e degli interessi di mora maturati, oltre che dei maggiori costi sostenuti per istruire ed aggiornare le pratiche. È quanto emerge dai conteggi elaborati dal personale dell’ufficio tributi dell’ente di piazzale Giancarlo Siani.
Si tratta, nel dettaglio, di sei tranche di avvisi di accertamento che si riferiscono alla Tari, la tassa sui rifiuti, non riscossa nel biennio 2019-2020. Nel complesso sono 1.202 per un importo complessivo di un milione 296.931,11 euro. A questi importi si aggiungono ulteriori 16 avvisi per l’Imu non versata nel 2021 per poco meno di 28mila euro (27.871,70 euro per la precisione).
I relativi avvisi di accertamento, emessi negli anni scorsi, sono già divenuti esecutivi ed in questi giorni, una volta approvati i provvedimenti amministrativi, si sta procedendo all’invio delle cartelle nei modi prescritti dalla legge. Il totale raggiunge così la cifra di circa un milione e 325mila euro.
Somme che, per quanto riguarda la Tasi, sono destinate a finanziare le attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, considerato che, come vuole la norma, il costo del servizio deve essere coperto interamente con il gettito della relativa imposta.





