Il gip del tribunale di Napoli, Federica Colucci, ha deciso di disporre nuove indagini in Turchia sulla scomparsa di Angela Celentano, la bimba di cui il 10 agosto 1996 si sono perse le tracce mentre era in gita con la famiglia sul monte Faito, a Vico Equense.
LO riporta Dario Sautto del Mattino spiegando che il pm Giuseppe Cimmarotta aveva chiesto l’archiviazione del caso, visto che la pista turca era già stata percorsa senza successo ed archiviata una prima volta nel 2011. Inoltre, le nuove indagini tecniche e scientifiche avevano escluso la corrispondenza dei tratti somatici tra la ragazza ritratta in una foto e Angela. Della decisione è stata avvisata la famiglia Celentano, mamma Maria, papà Catello e le loro figlie.
L’indagine, che nasce nel 2009, ha visto la Procura di Napoli protagonista di diverse sollecitazioni nei confronti delle istituzioni turche rimaste senza risposta. Gli accertamenti presero spunto da una testimonianza della blogger Vincenza Trentinella, che aveva riferito di avere acquisito delle confidenze da un sacerdote, ora deceduto, il quale, a sua volta, aveva saputo dalla confessione di una parrocchiana che Angela Celentano era in vita e che si trovava in Turchia, sull’isola di Büyükada. La ragazza era la figlia adottiva di un veterinario.