Ieri si è tenuto un incontro in prefettura, a Napoli, per discutere dei problemi che attanagliano il Faito dopo il tragico crollo della funivia dello scorso 17 aprile che ha provocato quattro vittime e la chiusura dell’impianto che negli ultimi anni aveva trasportato circa 200mila persone a stagione tra Castellammare di Stabia e la cima della montagna che domina la penisola sorrentina.
Oltre i temi legati alle difficoltà per il turismo, nel corso del summit è stato affrontata anche la questione randagismo dopo l’aggressione subita nei giorni scorsi da alcuni escursionisti. “Dobbiamo assicurare la sicurezza alla comunità dei circa cento residenti del monte Faito e ai tanti turisti che accedono da Vico Equense – ha spiegato il prefetto Michele di Bari – per questo abbiamo disposto interventi mirati contro il randagismo. Altri interventi sono già previsti nel giro di qualche giorno, con soluzioni adeguate che ci permetteranno di mettere in sicurezza anche altri animali abbandonati”.
I primi cinque cani sono stati prelevati dai carabinieri di Vico Equense, dalla polizia municipale e dai veterinari dell’Asl Napoli 3 Sud ed affidati ad una struttura specializzata.