MASSA LUBRENSE. Il Consiglio comunale di Massa Lubrense ha approvato il bilancio di previsione per l’anno in corso. Via libera al documento di programmazione economica arrivato con i soli voti della maggioranza, mentre l’opposizione ha bocciato il provvedimento. Ora una nota del gruppo di opposizione che fa capo a Lello Staiano invia una nota per chiarire la propria posizione.
Lo scorso 28 aprile, in sede di Consiglio comunale è stato approvato un bilancio ricco di anomalie e contraddizioni; vediamole insieme punto per punto. In sintesi, il bilancio è composto da entrate presunte e da uscite che, una volta messe nero su bianco nel documento ufficiale, concretizzano l’impegno economico dichiarato da parte dell’amministrazione.
Ciò premesso, va da sé che un buon amministratore, dovrebbe usare la pratica “logica del cassetto” piuttosto che la teorica “logica del pareggio”; questo perché – data la complessità della materia e l’incertezza legata agli incassi che derivano dai vari settori della vita pubblica di una comunità – nel dichiarare un impegno economico sarebbe opportuno basarsi su quanto effettivamente c’è nel cassetto, non a quanto si potrebbe incassare se tutti pagassero tutto (tasse, multe, debiti, ecc.). L’amministrazione, invece, con il bilancio presentato, si fa promotrice della mera teoria, dimostrando ancora una volta poco senso pratico e soprattutto leggerezza, rispetto ad una materia fondante per l’organizzazione ed il futuro del paese.
Partiamo dal finale per ripercorrere in sintesi le varie incongruenze dello schema di bilancio. L’amministrazione in carica dichiara un saldo cassa stimato al 31.12.2017 di € 4.755.919. Il dato è facilmente verificabile in considerazione di una serie di voci sovrastimate che, sommate, falsano la cifra dichiarata per un milione di euro circa in più.
RECUPERO TRIBUTARIO GRAZIE A NUOVI ACCERTAMENTI
Accertamento stimato per un valore totale di circa € 2.800.000. Dunque aspetto fondante dello schema di bilancio approvato. Questa operazione di recupero sarà possibile, nonché veritiera?
Paradossalmente poi, l’incarico di controllo e recupero, è ancora affidato ad una società esterna al Comune di Massa Lubrense. Il principio di esternalizzazione del servizio – introdotto dalla vecchia amministrazione – contestato fortemente dall’attuale maggioranza, oggi è il pilastro portante del loro bilancio! Costituendo il mezzo attraverso cui recuperare una considerevole parte delle entrate!
TASSA DI SOGGIORNO
Stimato un incasso di € 350.000 più il recupero di € 57.106,55 di somme pregresse non versate. Dato troppo buono? Si ipotizza che tutte le strutture – comprese le extralberghiere i cui meccanismi di controllo sono troppo elastici, per non dire altro – stavolta versino morigeratamente al Comune la tassa riscossa dai turisti! Oltre che per quest’anno, anche per i precedenti!
Paradossale, è poi la distribuzione del gettito derivante dalla tassa di soggiorno che verrà spesa così:
• per il 75% in manifestazioni, spettacoli, folklore e luminarie
• per il 7% al fine di promuovere il territorio in Italia e all’estero
• per il 2,8% per i SENTIERI
Insomma, largo spazio alla spensieratezza e all’intrattenimento! Mentre il programma di valorizzazione dei sentieri, cavallo di Troia in campagna elettorale, si è rivelato un inganno anche per i cittadini! D’altronde, il mancato intervento, fine alla riapertura del sentiero di Ieranto, è una delle chiare testimonianze dell’atteggiamento contraddittorio da parte dell’attuale assessore al turismo: parole in conflitto coi fatti!
PROVENTI DERIVANTI DAI PARCOMETRI
Stimato un incasso di € 380.000. Dato veritiero? Il dato storico disponibile si attesta sui € 180.000; quindi siamo a meno della metà!
PROVENTI DALLE MULTE DEL CODICE DELLA STRADA
Stimato un incasso di € 200.000. Dato troppo generoso? Si ipotizza che tutti paghino tutte le multe che prendono! In base allo storico dei dati, si può ipotizzare di incassare realisticamente circa € 150.000 – quindi almeno € 50.000 in meno rispetto a quanto dichiarato.
TARI
Un argomento complesso e da approfondire nella prossima puntata… Fatto sta che, come tutti sanno, il servizio deve essere totalmente coperto dalla tassazione. Tale servizio quest’anno ci costerà € 2.850.462,15; per cui l’Ente emette Ruolo “bollettini cartacei” per il recupero del servizio. Storicamente il dato attesta che almeno il 20% dei contribuenti sono morosi. L’amministrazione stima un incasso di € 2.700.000. Non credete che l’ipotesi è troppo fiduciosa?
IN SINTESI
Sommando tutte le difformità tra incasso ipotizzato sognato e realistico, per i vari punti elencati, in totale abbiamo riscontrato una varianza tra almeno € 860.000 e € 1.000.000, da sottrarre al saldo cassa dichiarato. Quindi parliamo di almeno € 3.895.919 rispetto ai € 4.755.919 dichiarati, vale a dire -18% .
Altre considerazioni riguardano non esclusivamente i numeri quanto le modalità di intervento adottate rispetto agli investimenti. La distribuzione delle risorse economiche, evidenzia un palese squilibrio tra la parte alta e la parte bassa del Paese. Perché?
Le spese per il contenzioso del Comune di Massa Lubrense, sono aumentate significativamente, perché?
Visto che nella sede di discussione istituzionale del Consiglio Comunale del 28 aprile, non abbiamo ottenuto risposta a nessuno dei quesiti sopra esposti (situazione che potrete constatare visionando il video attraverso il sito del Comune), ci auspichiamo che seppur non vogliano rispondere a noi direttamente, gli amministratori si degnino di dare delle motivazioni valide almeno ai cittadini nei confronti dei quali hanno un dovere morale ancora più forte.
CONCLUSIONI
Come l’operato svolto ad oggi dall’attuale maggioranza, anche il bilancio evidenzia:
• La visione parziale e superficiale che l’amministrazione in carica ha della gestione della cosa pubblica.
• La mancanza di un approccio d’insieme, volto alla valorizzazione di risorse e territorio a medio-lungo termine.
• L’appropriarsi di modalità di gestione fortemente contestate alla vecchia amministrazione, fino a soli due anni fa.
• Il rapporto contraddittorio tra ciò che viene pubblicamente dichiarato e ciò che viene concretamente fatto.
• La mancanza di volontà nell’unire il Paese, agendo piuttosto nella direzione del dividere, territorio e persone.
Dopo due anni, dov’è la concretizzazione delle tanto gridate promesse della campagna elettorale?