SANT’AGNELLO. Un’iniziativa, promossa dal Comune e dalla sezione costiera dell’Associazione nazionale dei reduci e dei combattenti, con un preciso obiettivo: rendere omaggio alla memoria di un eroe della marineria locale, caduto il 3 settembre 1941 nelle acque del mare Adriatico, nei pressi di Fiume, il cui corpo non venne mai più ritrovato.
La cerimonia per ricordare Salvatore Russo è in programma questa mattina, alle 9,30, in piazza Matteotti, quando il nome del marinaio sarà inciso sul monumento ai caduti.
“La celebrazione vuole essere soprattutto un momento di riflessione ed insegnamento morale e civile – spiega Michele Gargiulo, presidente dei reduci e dei combattenti sorrentini –. L’occasione per esaltare i valori della pace e del bene supremo alla Patria, nella speranza che restino sempre vivi e indichino la giusta strada alle giovani generazioni”.
Per questi motivi, alla cerimonia saranno presenti tutte le associazioni combattentistiche della provincia di Napoli, oltre ai vertici dell’istituto nazionale per la legione d’onore dei cavalieri di Vittorio Veneto e dell’associazione “Ragazzi del ‘99”.
Il via alla celebrazione avverrà con il raduno davanti alla chiesa dei Santi Prisco e Agnello; a seguire, la messa officiata da monsignor Giuseppe Testa, già cappellano-capo dei carabinieri, e dal parroco di Sant’Agnello, don Natale Pane; alle 11, infine, la deposizione della corona d’alloro dinanzi al monumento ai caduti. A rendere gli onori militari a Salvatore Russo sarà un picchetto di lancieri in armi, insieme al complesso bandistico “Bartolo Longo” di Pompei.
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