Questa mattina, ai Colli di Fontanelle, qualche esagitato o isterico burlone ha esposto un manichino impiccato con la seguente dicitura: Sagristani questa è la fine che farai. Lo ha reso noto direttamente il sindaco di Sant’Agnello pochi minuti fa.
“Se l’obiettivo era quello di screditarmi, non è riuscito – scrive il primo cittadino -. Ho ricevuto decine di telefonate di solidarietà, anzitutto dai residenti nella frazione dei Colli (a conferma che non è opera di chi vive ai Colli, dove da sempre mi sento a casa mia). Ne’ tantomeno di intimorirmi: ci vuole ben altro”.
“Comunque – aggiunge Sagristani – ho avvertito le forze dell’ordine che stanno verificando, anche con l’uso della videosorveglianza, l’accaduto ed i profili di responsabilità che potrebbero emergere. In ogni caso, constato che, forse, a qualcuno dà fastidio il mio attivismo politico in questa campagna elettorale e, magari, anche la mia leadership sul territorio negli ultimi 20 anni”.
“Si devono rassegnare, ci sarò fino a quando i cittadini lo vorranno. In un paese libero ognuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni e di combattere civilmente le proprie battaglie. Sono poi le elezioni a stabilire chi deve amministrare. E chi vuole, presenti persone e proposte credibili, invece, di provare a trasformare una comunità civile ed ordinata, in un sobborgo invivibile. Continuerò fino all’ultimo giorno del mio mandato a fare il mio dovere di amministratore pubblico, stando vicino ai cittadini di Sant’Agnello e della penisola sorrentina”, conclude Sagristani.