Questa mattina, a Napoli, i carabinieri della compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno proceduto all’arresto di una 23enne di Napoli, gravemente indiziata di aver commesso due truffe aggravate ai danni di persone anziane.
Il primo episodio contestato risale al 26 aprile 2024, a Piano di Sorrento, allorquando l’autrice della truffa, dopo aver contattato telefonicamente la vittima 85enne ed essersi finta sua figlia, la raggirava riferendole di avere urgente bisogno di denaro e oggetti preziosi da dare a garanzia di un prestito che stava stipulando presso l’ufficio postale. In tale circostanza la vittima, indotta in errore, consegnava ad una finta impiegata delle poste presentatasi a casa della persona offesa monili in oro per un valore complessivo di circa 100mila euro.
In un altro episodio, commesso a Poggiomarino il 7 maggio 2024, l’autrice della truffa, dopo aver contattato telefonicamente la vittima ultrasettantenne e, analogamente alla condotta precedentemente descritta, essersi finta sua figlia, la induceva in errore, facendole credere di avere urgente bisogno di denaro per un’operazione che stava effettuando presso l’ufficio postale. Nella circostanza l’anziana consegnava dei gioielli alla finta impiegata delle poste presentatasi a casa della stessa.
Attraverso la ricostruzione investigativa fatta dai carabinieri delle stazioni di Piano di Sorrento e Poggiomarino, consistita principalmente nella raccolta di testimonianze, nell’acquisizione e nell’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza, pubblici e privati, si riusciva a raccogliere un grave quadro indiziario a carico dell’indagata quale autrice delle condotte truffaldine su indicate.