SORRENTO. Mancano solo gli ultimi dettagli, ma l’accordo tra il Comune ed i titolari dei ristoranti di Sorrento per la questione “Tares”, è ormai raggiunto.
Decisivo l’incontro avvenuto l’altra mattina tra l’avvocato Giuseppe Di Casola, presidente dell’associazione ristoratori sorrentina ed il sindaco Giuseppe Cuomo. L’obiettivo del vertice era quello di stipulare un’intesa capace di soddisfare sia le necessità dell’ente che quelle della categoria. Alla fine l’accordo sarebbe stato trovato: Posticipare il pagamento della tranche di febbraio, spostando la scadenza a maggio. Microchip nelle buste dei rifiuti per un corretto smaltimento. Tariffe calcolate in base al peso effettivo dei rifiuti prodotti. Ricalcolare, per il 2015, i criteri dell’imposta “allargandoli” anche ai bar che offrono anche il servizio di ristorazione. Aprire all’ipotesi di istituire una commissione di lavoro per focalizzare l’attenzione sul caso ampliando i margini di manovra.
Sono questi i punti chiave del compromesso fra i ristoratori di Sorrento e l’amministrazione comunale sulla questione Tares.
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