Suore chiedono lo sfratto del supermercato di Piano di Sorrento, posto a rischio per 12 lavoratori

Si chiama “Il supermercato” ed è un negozio della grande distribuzione commerciale che si trova in costiera, a via Delle Rose, zona centrale e importante di Piano di Sorrento. Attività che è finita da alcuni anni al centro di un caso che sta facendo preoccupare lavoratori e sindacati. Tempo fa le suore Agostiniane hanno, infatti, chiesto lo sfratto dell’esercizio commerciale. C’è anche una sentenza di primo grado del tribunale che ha dato il via libera alla richiesta delle suore. Ma la società che gestisce il supermarket sta resistendo in sede giudiziaria contro lo sfratto.

C’è però grande preoccupazione tra i sindacati che rappresentano i 12 dipendenti dell’impianto. Stanno chiedendo all’azienda che cosa stia succedendo senza ottenere risposte. Il 9 dicembre scorso i segretari delle organizzazioni di categoria, Ludovico Vitale, della Filcams Cgil, ed Emanuele Montemurro, della Uiltucs, hanno chiesto alla società “Due Mari srl” quale sia “la futura destinazione dei supermercati ex Dico di Piano di Sorrento e Pomigliano”.

“In particolare – hanno scritto in quell’occasione Vitale e Montemurro – chiediamo di avere aggiornamenti sulla vertenza con la proprietà del locale della filiale di Piano di Sorrento, per esempio sui termini e sulle scadenze delle udienze, e ragguagli sulle ricorrenti voci di un trasferimento di sede della stessa filiale a via Bagnulo. Anche in questo caso – l’appello di Filcams e Uiltucs – chiediamo di conoscere i termini dell’apertura nella prospettiva di una piena cautela occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Nel frattempo, presso le segreterie dei due sindacati, non è pervenuta nessuna risposta per cui il 5 gennaio è stato inviato un sollecito alla “Due Mari srl”. “Sollecitiamo e chiediamo di nuovo – il contenuto del messaggio – un incontro con l’azienda per conoscere lo stato della vertenza relativa alla filiale di Piano di Sorrento“. Sono però trascorse altre due settimane e non ci sono state risposte. “A questo punto – preannunciano i sindacati – non escludiamo azioni di lotta entro la prossima settimana”.

Dunque, la tensione sale. In base alla sentenza di primo grado del tribunale lo sfratto del supermercato doveva avvenire nel maggio del 2020. Poi però la “Due Mari srl” ha resistito in sede giudiziaria proponendo appello. “Non abbiamo saputo più nulla – aggiungono le organizzazioni di categoria – siamo molto preoccupati”. La società ha prelevato i 21 supermercati campani ex “Dico” attraverso un’asta giudiziale del tribunale di Roma. La “Due Mari srl” è per metà di AP commerciale, della famiglia Apuzzo di Castellammare di Stabia, e per metà del cavalier Pomarico, noto imprenditore pugliese operante da 40 anni nello scacchiere meridionale della Grande distribuzione organizzata.

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