Statale “Sorrentina”, l’Anas: “Area sotto sequestro, forse più di 3 mesi per i lavori”

Chiusura-galleria

L’Anas, attraverso una nota ufficiale diffusa oggi, puntualizza alcuni aspetti della vicenda relativa al ripristino della circolazione in maniera regolare lungo la Statale “Sorrentina” per quanto riguarda le gallerie “Varano” e “Privati” allagate dopo un nubifragio il 6 novembre scorso. Nel corso dell’incontro tenutosi stamani in Prefettura, alla presenza anche di alcuni sindaci della penisola sorrentina, i tecnici dell’Anas hanno illustrato la situazione ed annunciato la possibilità di dare corso ai lavori di ripristino della continuità idraulica interrotta, già entro la fine di dicembre e, in tal caso, la conclusione dell’intervento potrebbe essere prevista già entro marzo 2018.

“Tuttavia – fanno sapere i vertici dell’azienda – nell’incontro in Prefettura, da un maggior approfondimento con gli Enti territoriali si è appreso che l’avvio dei lavori potrebbe essere subordinato ad una richiesta di dissequestro da presentarsi all’Autorità inquirente poichè l’area, in cui è previsto l’intervento, dalla ricostruzione presentata dai rappresentanti del Comune di Castellammare, sembrerebbe ricadere in una zona da molto tempo sequestrata quale discarica abusiva. La Prefettura, nel corso dell’incontro, ha richiesto anche un approfondimento sulla tematica allo stesso Comune di Castellammare. La tempistica, confermata in una sessantina di giorni lavorativi, rimane pertanto subordinata alla concreta disponibilità delle aree per l’intervento”.

Per consentire la risoluzione della problematica, Anas ha già redatto due progetti esecutivi: uno per ripristinare la continuità idraulica della tubazione, presentato appunto quest’oggi in Prefettura e condiviso con gli Enti, l’altro, che verrà appaltato subito dopo, per il ripristino degli impianti gravemente danneggiati. L’importo complessivo dei due interventi è di un milione e 330mila euro (740mila euro per il ripristino della funzionalità della tubazione e 590mila euro per la riattivazione definitiva degli impianti) e sono già state reperite le risorse finanziare per l’esecuzione dei lavori. A seguito delle eccezionali precipitazioni atmosferiche dello scorso 6 novembre sono stati infatti riscontrati significativi danni sia agli impianti all’interno delle cabine di gestione delle gallerie che a un tratto di tubazione di diametro 5 metri su cui si è creata una strozzatura in conseguenza del crollo della ripa a valle del torrente ‘Rivo Calcarella’. Attualmente, quindi, in condizioni ordinarie, la continuità idraulica nell’area viene garantita attraverso l’utilizzo di un sistema di pompe idrovore, mentre in condizioni di straordinarietà (ovvero durante precipitazioni particolarmente intense) si rende necessaria l’interdizione al traffico.

Nell’ incontro in Prefettura è emersa, inoltre, la condivisa necessità di istituire più stringenti canali di collaborazione fra gli Enti presenti sia al fine di assicurare la manutenzione del versante del “Rivo Calcarella” a monte del tombino e diminuirne gli apporti detritici, sia al fine di assicurare una gestione dei livelli di allerta del bacino tesa a minimizzare le chiusure della statale. Nelle more dell’attivazione di tale sinergia, Anas ha ribadito che è necessario, per la sicurezza della circolazione, continuare ad effettuare le chiusure del tratto stradale al presentarsi dei livelli di allerta del bacino a monte del tombino ostruito e che proseguiranno le chiusure programmate nella fascia oraria notturna compresa tra le ore 22 e le ore 6:30.

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