Per settimane ha speso banconote contraffatte tra i locali della penisola sorrentina, però l’ultimo tentativo di utilizzare soldi falsi a Vico Equense le è costato caro. In manette è finita una 57enne di Scafati che questa mattina affronta il processo per direttissima davanti al Tribunale di Torre Annunziata.
Martedì sera la donna ha preso di mira alcuni locali di Vico Equense. Ila modus operandi è sempre lo stesso: ordinare un caffè, pagarlo con una banconota da 50 euro, rigorosamente falsa, e ricevere il resto in banconote e monete veri. Una tecnica semplice, già utilizzata con successo in diversi negozi della penisola sorrentina, che alla donna è già costata una denuncia.
Il titolare di un bar, però, si accorge del raggiro e lo denuncia immediatamente ai carabinieri fornendo una descrizione sommaria della 57enne. Una pattuglia di militari della compagnia di Sorrento, passa al setaccio alcuni locali di Vico Equense fino a quando non individua la donna in una strada del centro.
Gli uomini dell’Arma la perquisiscono e le trovano addosso gli scontrini dei caffè ordinati in tre bar. In tal modo si riesce a ricostruire la dinamica ed i numeri del raggiro: la 57enne ha speso complessivamente 150 euro in banconote da 50 di cui, ieri mattina, i funzionari della Banca d’Italia ne hanno confermato la falsità. A carico della donna, agli arresti domiciliari nella sua casa di Scafati, s’ipotizza il reato di spendita di banconote false.