“Siamo madri stanche. Siamo madri ferite. Perché ogni bambino che soffre, ogni bambino che muore sotto le bombe, è nostro figlio. Non lo sentiamo lontano: quel dolore ci appartiene. Quegli occhi terrorizzati, quei corpi straziati, sono i nostri bambini”. È il messaggio lanciato da un gruppo di mamme di Sorrento che ha organizzato una marcia per la pace a Gaza e per la tutela dai bambini palestinesi.
“Ogni giorno guardiamo immagini che ci spezzano: bambini amputati, uccisi, sepolti vivi, traumatizzati, rimasti orfani, soli al mondo – spiegano le organizzatrici -. Ogni notte, quando i nostri figli dormono al sicuro nel loro letto, accendiamo lo schermo e ci affacciamo su un incubo che si sta consumando sull’altra sponda del Mediterraneo, il nostro stesso mare. E piangiamo.
Ma non vogliamo che le nostre lacrime scivolino via nell’indifferenza. Vogliamo che creino un oceano capace di spegnere il male. Non vogliamo restare sole. Vogliamo unirci, sentirci, insieme, per poter dire un giorno ai nostri figli che, nel silenzio della politica e nella complicità dell’ipocrisia, abbiamo provato. Abbiamo tentato, almeno, di fare qualcosa. Di non restare fermi. Di non essere indifferenti.
Per questo ci uniamo e camminiamo: con i nostri figli, con le nostre sorelle e i nostri fratelli,
con i nostri genitori, con chiunque riconosca che l’umanità non ha confini. Invitiamo tutti a camminare con noi e a dire insieme: Stop al genocidio del popolo palestinese. Perché quei bambini sono anche i nostri. Prendi la mano delle persone che ami. Vieni con noi”.
L’appuntamento è per lunedì 26 maggio, alle ore 17, in piazza Tasso, nel cuore di Sorrento. Il corteo proseguirà poi per piazza Veniero.
“Ci fermeremo lì, in silenzio, per condividere il dolore. Per guardarci negli occhi. Per ricordare che non siamo soli. Restiamo umani”, l’appello lanciato dalle mamme.
