Sorrento si mobilita per aiutare Erika a sconfiggere la malattia

La sua è una di quelle battaglie difficili di vincere. Ma Erika, con il sostegno della sua famiglia e di tanti amici, è intenzionata a combattere fino a quando la malattia sarà sconfitta. La diciassettenne di Sorrento affronta l’epilessia mioclonica progressiva di Lafora, una patologia rarissima, tanto che, ad oggi, non esiste una cura definitiva che possa sconfiggerla.

La ricerca, però, sta facendo passi avanti e il mese prossimo Erika partirà per Dallas, negli Stati Uniti, per ricevere la prima infusione di un farmaco sperimentale. Potrebbe rappresentare l’unica possibilità per rallentare l’avanzata della malattia e restituirle una prospettiva di futuro.

Come spiega Antonino Siniscalchi sul Mattino in edicola oggi, la montagna da scalare è ripida ed impervia. Dopo i primi due mesi, Erika dovrà tornare oltreoceano ogni novanta giorni per due anni. E, chiaramente, per affrontare le trasferte occorrono consistenti risorse economiche.

È per questo che il padre della diciassettenne, Pasquale Gargiulo, ha lanciato un appello per chiedere il sostegno alla comunità della penisola sorrentina e non solo spiegando che “ogni contributo può fare la differenza”. Subito è partito il tam tam social con la mobilitazione di enti, associazioni e tanti privati cittadini pronti a contribuire alla battaglia di Erika contro la malattia che la affligge.

Chi vuole può contribuire attraverso il conto corrente dedicato, intestato al papà della diciassettenne di Sorrento all’Iban: IT37Y0310440269000000822379.

Share this post

Scarica l’app SorrentoPress per rimanere sempre aggiornato
Download on app storeDisponibile su Google Play