Sorrento. Parcheggio di vico Rota, sentenza a favore del Wwf

Il Consiglio di Stato, in udienza plenaria, si esprime a favore del Wwf (avvocati Anna Iaccarino e Gianni Pane) in merito alla vicenda relativa al parcheggio di vico III Rota, a Sorrento. Respinti i ricorsi dei proprietari del fondo, si avvicina l’acquisizione al patrimonio comunale e la nascita, che in tanti vorrebbero, di un giardino pubblico dedicato alla memoria di Giò Gio Antonetti.

“A nome del Wwf Terre del Tirreno ho denunciato sul nascere il taglio dell’aranceto e dei secolari ulivi, messo in atto in appena tre giorni con un blitz senza precedenti, lavorando con l’ausilio di potenti riflettori al buio e sotto la pioggia di quel fine novembre 2010 – ricorda il presidente dell’associazione ambientalista, Claudio d’Esposito -. Al mio fianco l’avvocato Giò Giò Antonetti, amico leale e coraggioso col quale ci presentammo senza preavviso al quarto piano della Procura di Torre Annunziata direttamente nell’ufficio del procuratore capo Diego Marmo. L’esposto fu inoltrato anche dai Vas.

Oggi la sentenza del Consiglio di Stato mette la parola fine a tale assurda storia e ci da ragione su tutta la linea, chiarendo un nuovo importante principio giurisprudenziale che farà testo nelle battaglie a venire. Resta, assieme ad una enorme stanchezza, il rammarico di constatare come ci siano voluti ben quattordici anni e decine di udienze e ricorsi, nelle sedi penali e amministrative, per dimostrare ancora una volta di stare dalla parte della ragione. Continueremo a seguire la vicenda – conclude d’Esposito – finché non vedremo ripiantati nel fondo tutti gli alberi eliminati, anzi molti di più”.

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