Arriva il primario per il reparto della medicina d’urgenza dell’ospedale di Sorrento. Il dottor Mario Cataneo, fresco vincitore del concorso indetto dall’Asl Napoli 3 Sud, entrerà in servizio il prossimo primo agosto. Avrà il compito non semplice di guidare il pronto soccorso e la collegata unità operativa.
È evidente che il suo arrivo non sarà sufficiente, da solo, a risolvere l’emergenza personale, ma di certo rappresenta un segnale che l’Azienda sanitaria guidata dal manager Giuseppe Russo lancia per dimostrare la volontà di risolvere o quantomeno attenuare i problemi legati alle carenze di organico del presidio sorrentino.
La presenza di un responsabile della divisione di certo contribuirà a migliorare la situazione, ma non basta, considerato che il reparto è praticamente senza camici bianchi. “La mancanza di medici per l’urgenza è un problema che non affligge solo Sorrento o la nostra Azienda sanitaria, ma tutta Italia, come confermano i tanti concorsi che vanno deserti – spiega al nostro direttore per Il Mattino il capo dipartimento area medica dell’Asl, Maria Rita Auricchio -. Per fortuna abbiamo bandito una selezione per la Medicina generale ed assorbito tutti gli idonei, con qualche rinforzo destinato anche al Santa Maria della Misericordia”.
Nel frattempo si cerca di fare il possibile con le risorse a disposizione. La responsabilità di guidare il reparto deputato alle urgenze, fino a fine luglio, è attribuita al primario facente funzioni della medicina generale di Vico Equense, poi a prendere in mano le redini sarà il dottor Cataneo (nella foto a lato).
Per quanto riguarda, invece, la questione della mancanza di medici i protocolli sanitari prevedono che il personale che può essere eventualmente assegnato alle urgenze è quello delle cosiddette “branchie equipollenti”, vale a dire medicina generale o cardiologia, più avvezzo ad affrontare situazioni di emergenza.
E così per fronteggiare la carenza di organico, all’ospedale di Sorrento è stato applicato un modello organizzativo che prevede che siano i camici bianchi del reparto che si occupa delle patologie cardiovascolari ad effettuare prestazioni aggiuntive in pronto soccorso e medicina d’urgenza.
“Nel caso non ci sia la disponibilità su base volontaria si procede con la disposizione di servizio – mette in chiaro Auricchio ancora al Mattino – perché la priorità deve essere l’assistenza agli ammalati”. Ma cosa accade se un paziente ha bisogno urgente dell’assistenza medica? “Gli infermieri presenti in reparto contattano la guardia interdivisionale che interviene immediatamente – chiarisce il capo dipartimento Asl -. Discorso che non vale per il pronto soccorso dove deve essere garantita la presenza di almeno un medico h24”.
Nel frattempo si spera che l’inserimento di Vico Equense nell’elenco delle località disagiate dal punto di vista sanitario da parte del Consiglio regionale della Campania garantisca una iniezione di forze fresche verso gli Ospedali riuniti della penisola sorrentina. Il sindaco Giuseppe Aiello ritiene si tratti di “un piccolo passo che ci consentirà di portare avanti la nostra sfida per continuare nell’obiettivo che da mesi ormai stiamo perseguendo e per il quale non arretriamo mai”. Il riferimento è alla riapertura del punto di primo soccorso del De Luca e Rossano chiuso ormai da 5 anni, ossia da quando, in piena pandemia, il personale venne dirottato verso altri presidi sanitari della zona.