Matrimoni civili a prezzi scontati per favorire il turismo autunnale ed invernale. L’iniziativa è dell’amministrazione comunale di Sorrento che ha approvato in giunta un’apposita delibera con la quale si prevede l’applicazione di tariffe agevolate a favore degli aspiranti sposi che scelgano di fissare la data del rito tra il 15 novembre ed il 15 marzo dell’anno successivo.
A spiegare il perché dell’introduzione della la relazione della dirigente del dipartimento che si occupa dello stato civile, Mariagrazia Caiazzo: “Concedere ai nubendi la possibilità di celebrare il proprio matrimonio civile, unione civile o matrimonio simbolico in un periodo dell’anno caratterizzato da una minore richiesta, offrendo così agli utenti un’opportunità economicamente più vantaggiosa, contribuendo allo stesso tempo alla valorizzazione del territorio in ogni stagione”.
Ecco, quindi, come nasce il nuovo tariffario. Nella primavera del 2024 l’esecutivo del sindaco Massimo Coppola ha approvato ritocchi verso l’alto dei costi applicati per quanto riguarda le nozze laiche celebrate nelle quattro location indicate dal regolamento comunale: Casa comunale, chiostro di San Francesco, Villa Fiorentino e Museo Correale. Aumenti imposti esclusivamente ai non residenti, mentre per i sorrentini la spesa è invariata dal lontano 2015.
Ora la nuova delibera stabilisce che, a quanti scelgono i mesi di bassa stagione per il proprio rito si applicheranno le tariffe previste per il passato. Ciò significa che per le coppie formate da locali (basta anche che uno solo dei due sia di Sorrento) non cambia nulla.
Discorso diverso per quanti arrivano da oltre i confini cittadini, siano essi italiani o stranieri, che vedranno applicarsi gli sconti. Il prezzario in vigore al momento impone il pagamento di 750 euro per i riti celebrati negli orari in cui gli uffici sono aperti, mentre nei pomeriggi senza rientro degli impiegati la tariffa lievita a 1.000 euro, toccando il picco di 1.200 euro nel caso si scelgano le giornate del sabato o della domenica.
Con il varo della nuova delibera i prezzi in bassa stagione scendono rispettivamente a 600, 800 e 1.000 euro. Prevista sempre e per tutti una riduzione del 10 per cento per i cosiddetti “matrimoni simbolici”, quelli cioè in cui non bisogna predisporre documenti e non è necessaria la presenza dell’ufficiale di stato civile.