“Voglio esprimere la mia più profonda gratitudine ai carabinieri di Sorrento, in particolare al maggiore Ivan Iannucci, al comandante della stazione, Tommaso Canino ed al maresciallo Antonino D’Esposito, insieme a tutti i militari dell’Arma, per la cura e la dedizione con cui hanno seguito il caso di mio figlio, vittima di violenza a ottobre 2024 in centro a Sorrento”. Sono le parole di Alessandra Mauriello, madre di Christian, il 18enne vittima del pestaggio lo scorso autunno.
Questa mattina nei confronti dei sei ragazzi coinvolti è stato notificato il divieto di accesso alle aree urbane – Dacur – emesso dall’autorità di pubblica sicurezza. I sei giovani, di età compresa tra i 18 ed i 20 anni, grazie al provvedimento richiesto dai carabinieri, non potranno frequentare per 2 anni l’area centrale del Comune di Sorrento nell’orario che spesso combacia con gli eventi della movida, dalle 21 di sera alle 4 del mattino.
Iniziativa accolta con soddisfazione dalla mamma della vittima dell’aggressione che ringrazia ancora una volta i militari di Sorrento “per averci supportato, per averci capito e per esserci stati vicini. Con la loro professionalità, la loro empatia e la loro determinazione nel cercare giustizia sono stati fondamentali per noi in questo momento difficile”.
Alessandra Mauriello si rivolge direttamente ai carabinieri sorrentini: “Meritate molto di più di un semplice ringraziamento. Modesti, riservati, ma pronti ed efficaci. Grazie di cuore per tutto quello che avete fatto e continuate a fare per la nostra famiglia e per la comunità di Sorrento”.