Sorrento svetta nella classifica per gli aumenti dei flussi turistici. La perla della costiera, rispetto al 2024, fa segnare un +38%, il dato più elevato tra le principali località turistiche italiane. È quanto emerge da uno studio di GetYourGuide, piattaforma leader nella prenotazione di attività turistiche.
Accanto alle classiche icone del nostro territorio – come il Colosseo, la Galleria degli Uffizi o il Duomo di Milano – cresce la richiesta per le città del Sud e spopolano nuovi desideri e abitudini nella ricerca delle esperienze da parte dei viaggiatori che arrivano nel Belpaese.
L’analisi offre una fotografia dettagliata di dove si muovono i vacanzieri, cosa cercano e come sta evolvendo il modo di vivere il turismo in Italia. Tra aprile e giugno, Roma ha guidato la classifica, seguita da Firenze e Venezia. Milano e Napoli consolidano il loro ruolo, ma sono le destinazioni del Sud a registrare la crescita più rilevante rispetto allo scorso anno: Sorrento (+38%), Palermo (+27%), Napoli (+26%), Taormina (+18%) e Catania (+18%).
Il turismo culturale non si concentra più solo nelle grandi città d’arte, ma si distribuisce anche verso mete ricchissime di capolavori storico-culturali. E le prospettive, nonostante qualche timore, sono positive anche per i mesi estivi (giugno–settembre) con il trend verso l’alto che sarà confermato. In base alle prenotazioni tramite GetYourGuide dello stesso periodo del 2024, crescono Palermo (+35%), Sorrento (+33%), La Spezia (+31%), Napoli (+28%) e Catania (+ 18%).
Tra le tipologie di attività più richieste per quest’estate spiccano i tour delle attrazioni, le gite giornaliere e le escursioni in barca – segno di un turismo che vuole vedere, ma anche vivere esperienze locali autentiche.
“Parliamo di un’Italia che si muove – spiega Francesca De Falco, country manager GetYourGuide Italia – e di viaggiatori sempre più attenti a vivere esperienze. Le grandi città d’arte restano centrali, ma crescono le prenotazioni verso altre gemme italiane. Il nostro obiettivo è accompagnare questo trend, sostenendo l’economia locale e diversificando l’offerta in modo da gestire al meglio i flussi turistici”.





