Assessori e consiglieri comunali si dimettono. L’amministrazione comunale di Sorrento decide di fare un passo indietro. In questi minuti vengono sottoscritti gli atti che poi saranno inviati al prefetto di Napoli, Michele di Bari, che provvederà alla nomina del commissario.
Una decisione che è stata presa nel tardo pomeriggio rendendo superflua anche la prevista seduta del Consiglio comunale per l’approvazione del rendiconto di gestione relativo all’anno 2024.
Già questa mattina, invece, erano arrivate le dimissioni di Vincenzo Sorrentino, consigliere comunale il cui nome è comparso negli atti relativi all’inchiesta che ha portato all’arresto per tangenti del sindaco Massimo Coppola e del suo staffista Francesco Di Maio.
“A seguito delle vicende giudiziarie che hanno interessato l’amministrazione comunale e che vedono il sottoscritto indagato da parte della Procura della Repubblica di Torre Annunziata nell’ambito di una più ampia indagine su presunte condotte illecite contestate al sindaco, al personale dell’Ente ed a soggetti diversi – scrive Sorrentino – rassegna le proprie irrevocabili dimissioni dal Consiglio comunale nella consapevolezza di essere totalmente estraneo alle condotte illecite contestate e con l’intento di perseguire l’accertamento della verità senza alcun pregiudizio per l’amministrazione e per il civico consesso”.
“Con pieno rispetto e totale fiducia nel lavoro della Magistratura, certo di dimostrare la totale estraneità ai fatti contestati, ritengo doveroso svincolarmi da ogni ruolo amministrativo in nome di una cultura e di una visione dell’impegno pubblico improntato all’esclusiva salvaguardia del pubblico interesse”, conclude Sorrentino.
Prima di sottoscrivere le dimissioni dall’incarico, gli assessori hanno comunque partecipato ad una riunione di giunta, guidata dal vice sindaco Paolo Pane, per l’approvazione di alcuni provvedimenti indifferibili.
