SORRENTO. Il derby di oggi contro l’Arzanese potrà dire se esistono ancora speranze per i rossoneri.
Dopo le dimissioni dell’amministratore unico Fratesco D’Angelo (titolare del 97 per cento delle quote sociali) e l’apertura della procedura di liquidazione della società Sorrento Calcio srl, la frattura tra i tifosi, i giocatori e la dirigenza sembra ormai insanabile.
Se a Frattamaggiore il Sorrento perderà, verrà chiuso il rapporto con il mister Simonelli e ci sarà un altro ribaltone sulla panchina rossonera con il ritorno dell’ ex allenatore della Primavera del Genoa, Luca Chiappino, esonerato dal club a fine novembre dopo cinque sconfitte consecutive.
Intanto i fedelissimi della curva nord, dopo un incontro vivace di quattro rappresentanti del tifo rossonero con il tecnico e i giocatori, hanno fatto sapere che non seguiranno più la squadra in trasferta e si riservano di adottare la stessa decisione per le restanti partite casalinghe. Effettivamente è mortificante per un supporter assistere alla seconda retrocessione e forse alla fine della propria squadra del cuore, e magari trovarsi dinanzi alcuni giocatori ventenni, che al bar della piazza principale di Sorrento bevono alcolici e fumano sigarette come se nulla fosse.
Forse a questi piccoli “fenomeni” andrebbe spiegata la parola “rispetto” prima che cercare di inculcargli fondamentali calcistici. Che pare manco abbiano appreso.
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